Interruzione volontaria di gravidanza, Associazioni Pro Life Campania chiedono tavolo regionale

“Siamo rammaricati per la decisione del Direttore dell’ASL NA 1 Mario Forlenza che prima ha autorizzato e poi, sotto la spinta delle associazioni abortiste e femministe, ha revocato la sua stessa delibera che riguardava la convenzione stipulata con l’associazione cattolica pro life ‘Parrocchia per la Vita’ gestita e animata da Don Franco Cirino”. Questo il senso delle dichiarazioni di Luigi Mercogliano, presidente nazionale di Noi per la Famiglia e animatore campano del Family day, che in una nota firmata da più associazioni pro life ha espresso la propria delusione per la decisione del manager della principale azienda sanitaria locale cittadina che ha revocato la sua stessa delibera con la quale, nel rispetto di ciò che prescrive la legge 194 del 1978 sulla interruzione volontaria di gravidanza, autorizzava i volontari dell’associazione cattolica pro life ‘Parrocchia per la Vita’ a stanziare nei pressi dei presidi sanitari napoletani ove è praticata la IVG.
Mercogliano annuncia di aver inoltrato, anche a nome del Comitato No194 presieduto a livello nazionale dall’avvocato bresciano Pietro Guerini della Rete Pro Vita e Famiglia il cui responsabile è Michelangelo Esposito e delle Sentinelle Vesuviane rappresentate da Francesco Di Sarno, una lettera (allegata) al Presidente della Giunta regionale campana Vincenzo De Luca nella sua qualità di Commissario straordinario alla Sanità ed a tutte le Autorità preposte per richiedere l’immediata convocazione di un tavolo concertativo sul tema della corretta applicazione della legge sull’aborto a livello regionale nell’anno, tra l’altro, in cui ricorre proprio il quarantennale della sua approvazione.

Redazione

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