Maddaloni. Spaccio di cocaina ai piedi della Madonna: due arrestati
La Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Maddaloni ha proceduto all’arresto di un uomo e una donna, C.F. classe ‘’88 e C.M. classe ‘’79 di Maddaloni, per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di sostanze stupefacenti.
In particolare, gli operatori di Volante, impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio, mentre transitavano nei pressi di via Starzalunga, “parco Lourdes”, notavano un giovane , C. M., che confabulava con una persona a bordo di un’autovettura. Il giovane, non avvedendosi della presenza degli agenti, si recava all’interno dell’immobile, ove gli agenti sapevano non essere residente, per farne subito ritorno avvicinandosi all’autovettura, al cui autista in cambio di una banconota gli cedeva qualcosa. Pertanto, gli operatori intervenivano prontamente. L’acquirente riusciva ad allontanarsi, ma il presunto spacciatore veniva immediatamente bloccato. A seguito di perquisizione si rinvenivano banconote di diverso taglio. Gli operatori provvedevano a controllare l’interno del condominio laddove era stato visto entrare, e ivi con la chiave rinvenutagli addosso aprivano il portone d’ingresso. Da ispezione del vano scale, occultata sotto la statua della Madonna, si rinvenivano, contenuti in un sacchetto di cellophane trasparente nr. 14 dosi di cocaina.
Gli operanti si portavano nel vano scale per un ulteriore controllo dell’area condominiale e al 5° piano dello stabile, nei pressi di un sottotetto notavano, a terra vicino alla porta d’ingresso, numerose buste vuote in cellophane trasparenti analoghe a quella che conteneva gli involucri di sostanze stupefacenti. Il citato vano sottotetto, debitamente chiuso era in uso alla menzionata donna. C. M. , abitante del piano sottostante. Gli agenti all’interno del vano, in un incavo del muro rinvenivano occultati, nr. tre bilancini di precisione, un involucro di cellophane trasparente contenente nr. dieci dosi contenenti cocaina per un peso complessivo lordo di grammi 4,02. Poco dopo, giungeva sul posto la donna, che fermata e perquisita, aveva al seguito la chiave di accesso al sottotetto. Pertanto, a seguito di ciò, i due venivano dichiarati in stato di arresto e collocati agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo.