Napoli. Ospedale del Mare, Ciarambino: “Pronto soccorso con personale in prestito e ambulanza a noleggio”

“Due anni di ritardi per aprire un pronto soccorso con personale in prestito e un’ambulanza a noleggio a cifre stratosferiche per trasferire pazienti altrove, perché intanto, grazie a De Luca, l’Ospedale del Mare non sarà in grado di trattare tutte le urgenze. Sulla carta, il nosocomio di Ponticelli dovrebbe essere un Dea di II livello, ma allo stato attuale non ha neppure un Trauma center e tutti in casi complessi verranno sistematicamente trasferiti al Cardarelli, che sarà dunque sovraffollato più di quanto già non lo sia, con la differenza che si ritroverà a dover fronteggiare anche un’emergenza personale. Alla luce di una convenzione stipulata il 3 settembre scorso, parte del personale medico e infermieristico andrà infatti a supporto dell’Ospedale del Mare, che dopo aver completato il proprio turno al Cardarelli, avranno facoltà, su precisa richiesta, di trasferirsi a Ponticelli con paghe da 60 euro l’ora per i medici e da 34 per gli infermieri. In pratica, il Pronto soccorso fresco di inaugurazione funzionerà solo con il contributo di altri ospedali. Inoltre, il 29 agosto è stata sottoscritta una convenzione con la Croce rossa per un’ambulanza rianimativa che servirà al trasferimento dei pazienti, al prezzo di 159mila euro per sei mesi. Con quella cifra avremmo potuto acquistare almeno due ambulanze. E non si piega perché la Traumatologia d’urgenza sia stata trasformata in unità operativa semplice di Ortopedia generale. Probabilmente serviva un reparto da cucire addosso a qualcuno”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

“Quanto al Polo materno infantile – conclude Ciarambino – il ministro Grillo ha assunto il suo personale impegno perché non sia smantellato. Non è pensabile che un reparto strategico e fondamentale come questo venga trasferito da una struttura antisismica ed edificata con i più avanzati standard, per essere allocata al Loreto Mare, un nosocomio vecchio di quasi mezzo secolo, che non ha spazi né ambienti adeguati per ospitare un reparto di questo tipo. Nel frattempo, ci sono emergenze indifferibili per donne che necessitano di assistenza ostetrico-ginecologica, ma che dall’Ospedale del Mare vengono dirottate al Loreto Mare e al San Giovanni Bosco, così come dispone una comunicazione del direttore sanitario Giuseppe Russo. L’unica ragione che giustifica la scelta di De Luca non può che essere, ancora una volta, la necessità di favorire la sanità privata o di sistemare qualche primario amico nella tredicesima e inutile cardiochirurgia che dovrebbe sorgere al posto del Polo materno-infantile”.

Redazione

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