Policoro. Ugl Matera contraria a apertura S.P.R.A.R.

“Sulla questione immigrati a Policoro, l’Ugl è nettamente contraria ad ‘ingrassare il mercato dell’accoglienza’ di rifugiati ed immigrati. Chiediamo al Sindaco Mascia di annullare i provvedimenti adottati ritenendo che la città ionica generosamente in tutti questi anni ha già contribuito abbastanza all’ospitalità dei migranti, considerato che sono ospiti del nostro territorio circa 2000 cittadini comunitari ed extracomunitari senza nessuna politica di integrazione”.

E’ quanto ha affermato il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano intervenuto all’incontro organizzato dal Comitato cittadino del rione ‘Madonnella’ in Policoro (MT) che ha visto partecipare esponenti del partito della Lega Salvini Premier, Domenico Bianco (Coordinatore Provinciale di Matera), Antonio Cappiello (Coordinatore Regionale Basilicata), il Senatore Pasquale Pepe e, i consiglieri di minoranza al Consiglio comunale di Policoro, Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri.

Per il sindacalista Giordano, “la Giunta Comunale ha approvato Deliberazioni che confermano la volontà di chiedere l’apertura di due centri S.P.R.A.R. a Policoro, giustificandoli come iniziative ‘tese a rafforzare il programma di integrazione’ voluto appunto dall’Amministrazione Comunale. L’Ugl Matera – prosegue Giordano – esprime e ribadisce la ferma contrarietà all’apertura degli S.P.R.A.R.  poiché non si comprende berne e chiaro la quantità di presunti profughi che Policoro dovrebbe ospitare, sul luogo dove dovrebbero essere ospitati e soprattutto sulla loro provenienza. Il metapontino non può permettersi ancora tutto ciò, a Metaponto esistono già ‘accampamenti’ abusi e non a norma e tutto potrebbe provocare disagio alle popolazioni essendo già il territorio invaso da persone di dubbia provenienza e dove, più delle volte, vanno ad ingrassare le fila dell’illegalità: i cittadini, e non è allarmismo, non si sentirebbero sicuri a casa loro avendo già gli Italiani i loro problemi di lavoro, salute, e sicurezza pubblica. Gli uomini delle Forze dell’ordine, a cui dall’Ugl vanno immensi ringraziamenti per quanto quotidianamente svolgono, già hanno difficoltà a controllare il territorio essendo loro sottodimensionati. Noi Ugl, siamo nettamente contrari agli S.P.R.A.R., ricordando che sono contestati ovunque per il loro ‘macabro’ funzionamento, fonte di guadagno per le associazioni che lucrano senza garantire integrazione o sicurezza, né per i migranti né per gli italiani, in cambio di una manciata di posti lavoro legati all’assistenzialismo. Metterli a Policoro è una penalità per il territorio che già ha pagato abbondantemente e pesantemente in senso di immagine nel 2008 quando, fù costretta ad ospitare migliaia di cittadini Albanesi in un noto villaggio. Non si tratta di essere razzisti o meno -conclude Giordano – siamo e restiamo nettamente contrari all’apertura di centri S.P.R.A.R. soprattutto nelle vicinanze del litorale policorese per non compromettere opportunità di crescita e di sviluppo turistiche e ricordiamo come le problematiche di disoccupazione non possono essere risolte con nuovi centri di accoglienza ma con modelli di crescita imprenditoriali di cui a Policoro e tutto il materano la politica troppo spesso si dimentica, ricordandosi del territorio e dei cittadini solo per accaparrarsi consensi in occasioni di consultazioni elettorali: è il momento di cambiare e di dire basta a questa politica distruttiva territoriale”.

Redazione

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