Roma. Tangenti Case Ater, Casapound: “Sistema corrotto: PD e M5S tacciano”

“Tangenti fino a 17mila euro per sapere l’indirizzo degli appartamenti da poter occupare abusivamente e ottenere poi i documenti per mettersi in regola. E’ il ‘tariffario’ per l’assegnazione delle case popolari e locali dell’Ater, sulla pelle dei cittadini romani in emergenza abitativa. A Pd e Movimento 5 Stelle che commentano l’inchiesta e blaterano di ripristino della legalità rispondiamo che se il Pd è quanto meno connivente con il sistema di corruzione appena scoperto ma che risale al 2015, i 5 Stelle sono buoni a riempirsi la bocca di belle parole ma ora che sono alla guida della città, dal Comune ai Municipi, non hanno fatto nulla per intaccare davvero un sistema incancrenito che a quanto pare si concilia bene con i cambi di colore delle giunte”. Così Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound Italia, commenta l’arresto di sei persone, tra cui un funzionario e un dipendente Ater e un dipendente del Comune di Roma, per corruzione.

“Leggere di un funzionario dell’ispettorato del XV Municipio che per telefono assicura ‘C’avemo in mano ‘a graduatoria, sto aspetta’ quello che offre de più’, leggere di un sistema di corruzione per scavalcare nelle graduatorie i legittimi assegnatari degli immobili Ater, quando CasaPound da oltre dieci anni si batte per fronteggiare l’emergenza abitativa dei romani – spiega Di Stefano – non fa che confermarci che l’unico modo per dare ai cittadino quello che gli spetta di diritto è cacciare dalle istituzioni chi non fa niente per smantellare un sistema corruttivo che pervade Roma in lungo e in largo. L’unico modo per fare piazza pulita di funzionari corrotti è votare per CasaPound. I nostri militanti una volta eletti vigileranno e faranno sì che nulla passi più impunito”. “A chi punta il dito contro le occupazioni, a chi sgombera anziani e disabili, magari per dare la casa agli immigrati, diciamo di pensare prima alla corruzione all’interno delle istituzioni”, conclude Di Stefano.

“Siamo soltanto all’inizio. Questa è la punta dell’iceberg: se le indagini andranno fino in fondo, ed è quello che ci auguriamo, in molti altri Municipi e in tutto il Lazio verranno fuori episodi simili. Nell’Ater c’è marcio ovunque e questa è l’occasione giusta per fare le grandi pulizie”, commenta Mauro Antonini, responsabile del Lazio per CasaPound Italia.

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Redazione

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