Vigili Fuoco, Cordella: “Personale laureato in stato di agitazione”
“Il personale laureato, non dirigente e non direttivo, del Corpo dei Vigili del Fuoco proclama lo stato di agitazione per la penalizzazione retributiva e per il mancato riconoscimento dei titoli di studio che mortifica la propria dignità professionale”. E’ quanto rende noto il presidente dell’associazione sindacale FILP ANPPE Vigili del Fuoco Fernando Cordella e il Portavoce del Comitato dei Laureati Vigili del Fuoco Maurizio Ulisse.
“Nell’ambito di condizioni retributive e di lavoro disastrose che vedono, comunque, i Vigili del Fuoco impegnati in prima linea a salvare vite umane e a far fronte alle grandi emergenze, si inserisce la problematica del personale laureato che chiede regole precise tra fasce di livelli che, al momento, vede privilegiare solo alcune categorie. Inoltre da un recente analisi è risultato un numero considerevoli di laureati, che potrebbero diventare una risorsa importante del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
“Inoltre – spiega Cordella – per il personale laureato operativo, c’è un mancato riconoscimento dei titoli di studio in controtendenza con tutte le amministrazioni pubbliche che negli ultimi anni hanno premiato coloro che hanno raggiunto tali titoli, con conseguente demansionamento del personale. Con l’approvazione del decreto legislativo si sta tentando di favorire alcune classi privilegiate – conclude Cordella – ed è per questo che proclamiamo lo stato di agitazione per coinvolgere pienamente il governo del cambiamento alla seria problematica di questi professionisti.