Aversa. Movida, sicurezza e ordine pubblico: Palmiero scrive a De Cristofaro e al Comandante Guarino

“Sig. Sindaco e gentilissimo Comandante, da tempo, la sicurezza e l’ordinato svolgimento della vita degli aversani sono sottoposti, in particolare lungo le strade della cosiddetta “movida”, a frequenti incursioni di microbande di giovinastri, spesso minorenni ai quali in dispregio e in violazione delle norme sono venduti alcoolici e superalcoolici, che turbano, con comportamenti violenti, la serenità dei cittadini e degli esercenti aversani”. Inizia così la lettera di Carmine Palmiero, consigliere comunale Noi Aversani, indirizzata al Sindaco De Cristofaro,al Comandante della Polizia Locale Stefano Guarino e al Prefetto di Caserta.

“L’assenza delle Forze dell’Ordine e l’inosservanza di tutti gli obblighi previsti dall’ordinanza in materia di movida costituiscono, come è facile capire, la ragione prima del tratteggiato stato delle cose; il venir meno, infatti, della prevenzione, data dal carattere deterrente della presenza delle Forze deputate alla sicurezza pubblica, può solo accrescere questo inquietante fenomeno, che ha in sè tutti i germi dei processi diseducativi e para camorristici. Riporto a titolo esemplificativo l’esperienza vissuta, sabato 20 ottobre u.s., verso le ore 23,30, dal sottoscritto e da alcuni amici nei pressi del locale “Shakerclub” ubicato in Piazzetta S. Paolo (alla fine di Via Seggio). Sembra superfluo rammentare il rispetto delle regole, a dir poco esemplare, coltivato dentro e fuori dal locale dal titolare. Da sempre impegnato anche nel sociale e fortemente riguardoso del codice deontologico della professione a cui appartiene. Danneggiato in più occasioni dal comportamento di taluni selvaggi avventori di una strada che potrebbe essere fiore all’occhiello della nostra città. Ragazzi, in larga parte minorenni, che sostavano nei dintorni della pasticceria Marino, lanciavano bottiglie di vetro vuote in direzione di Piazza Marconi, mettendo così a rischio l’incolumità di tanti cittadini. Scene drammatiche, che solo per fortuna non hanno avuto risvolti ancor più gravi. Sono certo che, per le parti di rispettiva competenza, saranno esercitati tutti i poteri che l’Ordinamento conferisce alle SS.LL. per porre fine a quanto qui denunciato. Sarei costretto, mio malgrado, nel caso dovesse perdurare tale situazione ad adire il Magistrato competente per l’accertamento di eventuali comportamenti omissivi”.

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Redazione

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