Castel Volturno. Dipendente aggredito da migrante, FN: “Salvini, la città ti aspetta”
“Castel Volturno, di nuovo. Atto di violenza di un immigrato, tanto per cambiare. Sembra quasi di leggere sempre la stessa pagina di un libro, ma purtroppo non è così. Ogni settimana (magari), ogni giorno (purtroppo) un fatto nuovo. Oggi l’aggressione ad un dipendente comunale, domani chissà. Quanto ancora dovremmo tollerare tutto questo? Per quanto tempo ancora si perpetuerà questo clima di impunità in favore di questi criminali? Oggi, davanti all’ennesimo fatto di cronaca, davanti all’ennesima vittima italiana, non possiamo far finta di niente”. E’ quanto scrive il Coordinamento Provinciale Forza Nuova Caserta.
“Abbiamo più volte invocato la mobilitazione popolare. Riconquistare, riprenderci Castel Volturno insieme alla gente e restituirla all’Italia. Sono anni che lottiamo sul territorio al netto delle gravi difficoltà oggettivamente esistenti e al netto delle nostre limitate risorse. Nonostante questo ci siamo dentro a questa guerra, ci siamo impegnati in prima persona e non cesseremo di farlo, non ci tireremo mai indietro. Ma adesso tocca anche ad altri. Il ministro Salvini ieri in visita a Napoli ha promesso che parteciperà lui stesso agli sgomberi che spera di vedere nel prossimo futuro nella città partenopea. Siamo entusiasti, ebri di felicità per tali dichiarazioni. Come potremmo non esserlo di fronte a tanto dinamismo, a tanto impegno, a tanto coraggio? Come potremmo non essere felici per i nostri fratelli napoletani che possono sperare finalmente in una lotta seria contro le piaghe sociali che li affliggono? Ma anche noi casertani vorremmo sperare, sperare di veder cessare tanta impunità, degrado e insicurezza civile. Salvini venga nella provincia di Caserta, inizi personalmente gli sgomberi e i rimpatri da Castel Volturno! Il nemico va attaccato al cuore. Usi tutte le risorse che ha a disposizione, si armi del suo grande dinamismo ormai celebre in tutta la penisola e venga a liberarci. Che non si preoccupi, parteciperemo anche noi personalmente alla bonifica di Castel Volturno. Tra l’altro sarebbe un’occasione irripetibile per regalare un infarto al suo “grande amico” Robertino Saviano, che dall’alto delle sue allucinazioni è il primo sponsor della catastrofe Castel Volturno. La speranza non si nega a nessuno, anche noi vogliamo la nostra dose di promesse, ma soprattutto vogliamo i fatti, le azioni; vogliamo la pace sociale. E che sia chiaro, il conto alla rovescia è iniziato.Non lo sentite questo ticchettio? Le bombe alle fine esplodono. E Castel Volturno è una di quelle che farà tanto male”.
http://www.larampa.it/2018/10/02/castel-volturno-dipendente-comunale-picchiato-da-migrante/