Cesa. Ribaltone nella maggioranza Guida: De Angelis e Di Santo passano all’opposizione

“Abbiamo sperato tante volte che la situazione potesse cambiare e che quel documento potesse avere finalmente un valore ma così non è stato, purtroppo. Cesa è ferma e non vi è traccia di un’azione amministrativa incisiva e rivolta al futuro. Tirare a campare fino alla fine della consiliatura per noi sarebbe mortificante. Non possiamo continuare a raccontarci favole. Il senso di responsabilità e il valore dell’impegno a migliorare Cesa assunto con i nostri elettori, ci impongono una scelta sofferta ma convinta: quella di uscire da questa maggioranza per sedere tra i banchi dell’opposizione. La nostra strada politica e quella dell’amministrazione, a partire da oggi, si separano in maniera netta e chiara. I cittadini chiedono Trasparenza, Vivibilità, Presenza, Programmazione ed Azione Amministrativa concreta. Da questi punti ripartiamo, con coraggio, coerenza, entusiasmo, impegno civico e spirito di servizio, per Cesa e per il suo futuro”. Lo dichiarano Luigi De Angelis e Filomena Di Santo, consiglieri comunali di “Centro Democratico”, che lasciano Primavera Cesana e la maggioranza di Guida e passano tra i banchi dell’opposizione.

“E’ passato più di un anno dalla riunione di maggioranza tenutasi nella serata del 05/10/2017, per uscire dalla complicata crisi politico-amministrativa che aveva portato alle dimissioni nostre e di altri due colleghi di giunta dalla carica di assessori. In quell’occasione, dopo aver individuato la causa principale dei problemi dell’Amministrazione, dovuti, com’è scritto nero su bianco sul documento con le firme in calce di tutti i presenti, “ad un deficit di comunicazione tra il sindaco e la sua stessa maggioranza” di cui Vincenzo Guida si assunse tutte le responsabilità, fu stilato un accordo politico-programmatico per porre rimedio “allo scollamento tra la parte politica e amministrativa” e superare “le difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi fissati nel programma elettorale”. Presupposto fondamentale della nuova fase, doveva essere l’avvio di “discussioni preventive delle questioni politiche ed amministrative, dando a tutti la possibilità di intervenire sui temi rappresentati, per evitare di ricommettere gli stessi errori”. In tale sede, come da preciso impegno messo su carta, si decise anche di costituire “un coordinamento, luogo di discussione, dibattito, confronto e proposta per gli argomenti da deliberare, presieduto dal sindaco e dai rappresentanti delle forze politiche, a cui parteciperanno, di volta in volta, i singoli assessori e/o i consiglieri con delega in base al tema da trattare”. Fu inoltre stilato un elenco di “obiettivi minimi” da raggiungere per la fine del mandato, parte integrante del documento firmato dal primo cittadino e da tutti i presenti. Non servono giri di parole per ammettere in tutta onestà che poco o nulla di quanto contenuto nell’accordo è stato fatto, rispettato, realizzato e raggiunto. Il confronto ampio è stato sostituito dalle riunioni di pochi, senza alcuna dialettica e, peggio ancora, in assenza della condivisione minima necessaria tra i vari soggetti politici che hanno permesso a Vincenzo Guida di diventare sindaco e a “Primavera Cesana” di essere maggioranza consiliare. Troppe volte ci è capitato di dover apprendere questioni, anche delicate, a cose già fatte, senza poter minimamente incidere. Una mortificazione non solo del nostro ruolo in Consiglio Comunale ma anche del prezioso contributo dei comitati e dei tanti amici che gli hanno dato consenso e fiducia”.


(In foto da sx Filomena di Santo e Luigi De Angelis)

Redazione

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