Cesa. Rifiuti, operatori ecologici manifestano per mancate retribuzioni: lavoratore colto da malore

Hanno sospeso il servizio di raccolta rifiuti ed hanno promosso una manifestazione spontanea per protestare contro la mancata corresponsione della retribuzione di agosto, ad oggi scaduta anche quella di settembre, da parte dell’attuale azienda Balga s.r.l., e contro il mancato pagamento della liquidazione, da parte dell’azienda precedente, la DHI S.p.a. In giornata i lavoratori hanno incontrato il Sindaco, al quale hanno rivendicato con forza lo stato di disagio che stanno attraversando da alcuni mesi, la discussione molto accesa ha purtroppo causato il malore di un lavoratore.
Per Guarino Giovanni, rappresentante sindacale UGL – Igiene Ambientale Caserta, “la misura è colma per cui, servono soluzioni rapide e concrete, per riportare la dovuta serenità sul luogo di lavoro. Questi dipendenti hanno percepito appena 1000 euro dal mese di giugno, nonostante tutto hanno continuato ad operare per il bene dei cittadini, ma stamattina non hanno trovato più la forza e le motivazioni per lavorare. In conclusione, riteniamo doveroso rievocare l’articolo 36 della Costituzione Italiana: ‘Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge’. “Piena solidarietà e sostegno ai lavoratori sarà manifestata nel corteo di protesta che intendiamo organizzare nei prossimi giorni, per assurdo, in un prossimo futuro gli operatori ecologici di Cesa, che non possono richiedere il famoso “Reddito di Cittadinanza”, potrebbero risultare i cittadini più svantaggiati d’Italia”.
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Redazione

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