Emergenza rifiuti, Cesa C’è: “La montagna ha partorito il topolino”
“In tutto questo periodo di mancato percepimento dello stipendio da parte dei lavoratori e di disservizi sulla raccolta rifiuti, abbiamo monitorato “silenziosamente” ma con attenzione e senso di responsabilità la vicenda, data la serietà del problema, ascoltando gli operai con frequenza giornaliera ed acquisendo la documentazione utile. Con il passare dei giorni, però, è diventato necessario dire pubblicamente la nostra. La notizia comunicata dal sindaco sulla risoluzione consensuale del rapporto regolante il servizio rifiuti con la società Balga, è l’irrimediabile conseguenza logica di un affidamento che non è mai decollato. Come opposizione, sin da subito, abbiamo denunciato le carenze nello svolgimento del servizio complessivo (raccolta rifiuti, gestione isola ecologica, distribuzione a singhiozzo dei sacchetti per la raccolta differenziata, gestione dei lavoratori e tutela degli stessi) ma, da parte del sindaco e dell’amministrazione, c’è stato un atteggiamento presuntuoso di fronte ai rilievi in merito ad un disastro annunciato che graverà ancora di più sui cittadini che puntualmente pagano le tasse”. Lo dichiara il gruppo consiliare Cesa C’è.
“La risoluzione del rapporto, che a noi era apparsa subito come l’unica strada percorribile, sembrava una cosa impensabile per il sindaco “infallibile” che invece, con il trascorrere del tempo, ha dovuto gettare la spugna. I lavoratori in questi mesi sono stati mortificati in modo inaccettabile e la tutela degli stessi, anche di chi ha subito comportamenti illegittimi, sarà la nostra prima preoccupazione nell’appalto che verrà, anche in relazione ad eventuali posti vacanti che dovranno essere occupati. Troppi venditori di illusioni, presunti mediatori e pifferai magici hanno fatto tante chiacchiere e zero fatti. Il ritardo “colpevole” dell’amministrazione comunale, (perché, sindaco, se i servizi non funzionano è inutile chiedere comprensione ai cittadini “piagnucolando”. Un bravo amministratore dovrebbe metterci la faccia e assumersi le responsabilità e non scaricare sempre colpe sugli altri come fai sempre tu) avrà quasi certamente impatti nel prossimo futuro con la diminuzione della percentuale di raccolta differenziata, che in questi mesi è stata disastrosa, e conseguente aumento dei costi di smaltimento. Noi auspichiamo che le “contestazioni” comunicate dal sindaco nei mesi addietro, sia alla DHI che alla Balga, non siano stati solo degli annunci “social”, ma abbiano avuto riscontro in termini economici, perché saremo fermi oppositori di eventuali aumenti della tassa sui rifiuti, già alta rispetto al servizio offerto. La determinazione n.610 del 01/10/2018, con la liquidazione alla Balga S.r.l di un corrispettivo relativo al servizio di igiene urbana dal 09/07/2018 al 31/07/2018 per la somma di € 52738,74 quale quota imponibile della fattura n. 126/serie 1 del 31/07/2018, a nostro modo di vedere, rappresenta un atteggiamento troppo morbido verso una ditta che fin dai primi giorni non solo non ha svolto al meglio il servizio ma non ha neanche prodotto tutta la documentazione necessaria, richiesta per legge. A dispetto dei tanti annunci, anche quelli odierni, le strade del paese sono piene di rifiuti. La nostra Cesa, con questa amministrazione, è diventata la città delle 100 puzze e dei sacchetti colorati”.