Enti locali, Moretta: “Commercialisti strategici nei sistemi di controllo”

“I nuovi sistemi di controllo sono fondamentali per la crescita e la sopravvivenza di tanti enti che vivono oggi una condizione di gravissima difficoltà economica. Il ruolo del dottore commercialista è strategico perché, con l’ausilio dei dirigenti e degli amministratori dei vari enti, può risolvere problemi anche gravi, come quelli che negli anni scorsi hanno causato dissesti importanti. Un ruolo che è insieme quello di commercialista, di revisore e amministratore, una specializzazione particolare di cui non si può fare a meno”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, numero uno dei commercialisti napoletani presentando il forum “Il sistema di controllo negli enti locali”, presso l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.

Il senatore Vincenzo Presutto, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama e presidente della Commissione di studio Oiv dell’Odcec Napoli, ha evidenziato: “Nel controllo interno della Pubblica amministrazione è fondamentale la performance. Parliamo di organismi indipendenti di valutazione che sono molto importanti e vanno nella direzione di migliorare la risultanza delle attività a tutti i livelli dello Stato. Dunque una performance che deve essere ottimale laddove ci sono controlli sempre più stringenti vista la delicatezza del momento economico-finanziario dei Comuni italiani, in particolare del Sud”.

Per Mario Michelino, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli, “i commercialisti devono controllare il regolare svolgimento delle azioni degli enti locali ed essere anche in grado di fornire gli alert, un richiamo preventivo pre-dissesto. Per fare questo, occorre una specializzazione di altissimo profilo”. Mentre Salvatore Varriale, presidente della Commissione Enti Locali, ha rimarcato: “Il sistema di controllo degli enti locali è eccessivamente articolato, complesso e costoso. Mi auguro che il legislatore voglia semplificare questo settore”.

Immacolata Vasaturo, consigliere delegato della Commissione Oiv,  ha spiegato: “Oiv è l’organismo indipendente di valutazione, un organo che ha il compito di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Dunque una sorte di controllo di gestione aziendale nell’ambito degli enti pubblici, una funzione importante e delicata per migliorare la produttività del lavoro nel settore pubblico”.

“I professionisti hanno l’obbligo di impostare nuove metodologie di controllo che siano sempre più finalizzate ai settori strategici dell’Amministrazione. Al revisore, sia costituito in forma monocratica o collegiale – ha sostenuto  Fortuna Zinno, consigliere delegato dei commercialisti partenopei – viene in primo luogo richiesto di collaborare con il Consiglio, esercitando la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria e attestando la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione. Le funzioni di collaborazione con il Consiglio Comunale non devono ovviamente sfociare in una attività di consulenza e soprattutto è necessario ribadire la netta separazione tra potere di controllo e potere di gestione. La netta separazione dei ruoli e delle responsabilità è infatti alla base delle rispettive funzioni dell’apparato tecnico, politico e di controllo”.

All’incontro hanno partecipato Paolo Longoni,  consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e revisore legale negli enti locali; Carmine Cossiga, dirigente finanziario del Comune di Pozzuoli; Gianpaolo delle Donne, componente della Commissioni Enti locali e Organismi indipendenti di valutazione Gabriele de Gennaro, partner Kpmg.

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Redazione

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