Piero Marrazzo a Rai Radio2: “La forza di un uomo si esprime nel cadere e sapersi rialzare”
Piero Marrazzo è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 durante “I Lunatici”, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dall’1.30 alle 6.00 del mattino.
Soffermandosi sulla situazione del Medio Oriente, Piero Marrazzo ha spiegato: “Possiamo dire che il new order mondiale viene costruito qui, perché è la terra delle tre grandi religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo e islamismo. Tutto questo non può che per rappresentare per miliardi di persone un luogo che evoca. Pensiamo anche alla Siria e a quello che ha rappresentato il conflitto civile, all’annosa questione israelo- palestinese. Quest’anno ricorrono i 70 anni dalla nascita di Israele e da quella che i palestinesi chiamano “catastrofe”.
Sulle difficoltà del centrosinistra: “C’è una crisi identitaria: la sinistra di questo paese e i riformisti hanno un grande problema che è quello di stare all’opposizione per la difficoltà a capire e rappresentare la maggioranza degli italiani che hanno fatto un’altra scelta. Non è un problema solo italiano. Perché possiamo andare da Trump e arrivare ad Orban passando per alcuni paesi tipo la Svezia. Va risolto però in termini politici, mai demonizzato, anzi ricondotto alla libertà di scelta del popolo italiano.
Nel corso della trasmissione c’è stato anche un accenno allo scandalo da cui Marrazzo fu travolto nel 2009: “Una delle cose che ho sempre detto è che la forza di un uomo non si esprime nel non cadere, ma si esprime nel sapersi rialzare. Ci sono state donne e uomini che hanno sofferto molto più di me, il mio episodio si mette in fila dietro altri ben più gravi di altre persone. Io ho solamente provato ad andare avanti”.
Infine un ricordo della notte che mai potrà dimenticare: “La notte in cui mio padre morì, morì di notte, a casa e tutto assunse un alone drammatico. Io ero accanto a lui. Quella notte sembrava aver avvolto in una sua dimensione questo dolore, per certi versi attutito dalla notte stessa. Però voglio anche ricordare la notte in cui battemmo 4-3 la Germania ai mondiali Messico’70, vidi quella magnifica partita assieme a mio padre, mia madre e mio fratello”.