Marano. Incarichi gratuiti agli avvocati: la denuncia dell’AIGA

Dalle parole ai fatti. Così, dopo averne denunciato l’abuso continuo nell’ultimo Congresso Nazionale Forense, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati avvia la battaglia sull’equo compenso e lo fa partendo da Marano, in provincia di Napoli. Il Comune partenopeo, infatti, ha pubblicato un avviso per la costituzione di un elenco di professionisti per il conferimento di incarichi di difesa del Comune di Marano nel contenzioso tributario. Ma nell’avviso è previsto, addirittura, che per le controversie con valore sino a 500 euro al professionista spetti un compenso predeterminato pari a zero euro.

Così il presidente nazionale di Aiga, avv. Alberto Vermiglio, e il presidente della sezione Aiga di Napoli Nord, Mike Lubrano, hanno scritto al Commissario del Comune, e in copia al Ministro della Pubblica Amministrazione avv. Giulia Bongiorno, per sollecitarne la revoca e/o comunque la modifica nel rispetto dei criteri di legge.

«Nella parte relativa alla “disciplina dei compensi” – scrivono Vermiglio e Lubrano – vengono individuati dei criteri lesivi della dignità della professione forense ed in contrasto con i principi enunciati nella normativa sull’equo compenso in espresso contrasto con la normativa ai cui principi pure le pubbliche amministrazioni devono attenersi nel conferimento degli incarichi professionali, come stabilito all’art. 19 quaterdecies, comma 4, della l. 172/2017, laddove si prevede che “La pubblica amministrazione, in attuazione dei princìpi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».

L’invito che AIGA formula al Comune di Marano è quello di modificare le parti dell’avviso in cui vengono determinati dei criteri di riconoscimento dei compensi professionali con valori eccessivamente al di sotto dei parametri forensi.


Ecco il testo della lettera inviata al Comune di Marano, al Presidente CNF Avv. Andrea Mascherin e al Ministro della Pubblica Amministrazione Avv. Giulia Bongiorno

Oggetto: avviso pubblico per la costituzione di un elenco di professionisti per il conferimento di incarichi di difesa del Comune di Marano nel contenzioso tributario

In relazione all’avviso in oggetto, scriviamo quale Presidente Nazionale dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) e Presidente della sezione AIGA di Napoli Nord, per sollecitarne la revoca e/o comunque la modifica nel rispetto dei criteri di legge. Invero, nel suddetto avviso pubblico, nella parte relativa alla “disciplina dei compensi”, vengono individuati dei criteri lesivi della dignità della professione forense ed in contrasto con i principi enunciati nella normativa c.d. “equo compenso” di cui alla l. 205/2017, di modifica alla l. 172/2017, che ha introdotto l’art. 13 bis della legge professionale forense n. 247/2012. In particolare si segnala che nell’avviso è addirittura previsto che per le controversie con valore fino ad Euro 500,00 al professionista spetti un compenso predeterminato pari ad Euro 0 (zero)!. L’avviso pubblico contiene delle condizioni lesive della categoria forense ed in espresso contrasto con la normativa sull’equo compenso ai cui principi pure le pubbliche amministrazioni devono attenersi nel conferimento degli incarichi professionali, come stabilito all’art. 19 quaterdecies, comma 4, della l. 172/2017, laddove si prevede che “La pubblica amministrazione, in attuazione dei princìpi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”. Vi invitiamo, pertanto, a modificare le parti dell’avviso in cui vengono determinati dei criteri di riconoscimento dei compensi professionali con valori eccessivamente al di sotto dei parametri forensi riconosciuti dal D.M. 37/2018. La presente si invia per conoscenza anche al Consiglio Nazionale Forense ed al Ministero della Pubblica Amministrazione quale formale denuncia di avvenuta violazione della normativa sull’equo compenso, affinché si proceda nelle sedi opportune per la tutela della dignità della professione forense.

Avv. Alberto Vermiglio
Presidente nazionale di Aiga

Mike Lubrano
Presidente della sezione Aiga di Napoli Nord

Redazione

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