Napoli. Caso 118, Ciarambino: “Graziano boccia nostra mozione poi ne ripropone una parte”
“L’ipocrisia è servita con le parole di Stefano Graziano. Da meno di un mese alla presidenza di una Commissione regionale Sanità che in tre anni di reggenza Pd non si è mai occupata di 118, questo illustre esponente di un partito sparito dai radar del Consiglio regionale si è accorto dell’esistenza e delle criticità di questo servizio solo quando ha saputo della nostra mozione sul tema. E il suo impegno lo ha speso esclusivamente per farla bocciare in aula sotto gli occhi di operatori indignati per il suo squallido giochetto politico. Oggi, copiando male e in parte le nostre proposte, prova a rilanciare una risoluzione a sua firma, ma molto meno articolata di quella che ha fatto inspiegabilmente bocciare e che approderà insieme alla nostra giovedì in Commissione Sanità. Come Movimento 5 Stelle, sosterremo ogni provvedimento nella direzione del nostro documento, figlio di un percorso che dura da ben tre anni e al termine del quale abbiamo formulato proposte approvate da tutti gli operatori e i referenti regionali del 118, oltre che dal presidente nazionale della Sis Mario Balzanelli. Il nostro obiettivo resta quello di risolvere il problema e inchiodare De Luca ad adottare soluzioni che quella risoluzione contiene, per questo siamo pronti a offrire tutta la nostra disponibilità”. Così la consigliera regionale M5S e componente della Commissione Sanità Valeria Ciarambino.
“Nella nostra risoluzione – spiega Ciarambino – proponiamo una gestione integrata del personale medico e infermieristico e la garanzia della partecipazione dei medici di continuità assistenziale alle attività di emergenza per i codici bianchi e verdi. E’ necessario adeguare il numero delle ambulanze anche in considerazione delle condizioni di viabilità in molte aree interne. Bisognerebbe, così come previsto dal piano ospedaliero, istituire un’unica struttura di coordinamento regionale. Non possiamo più consentire che 7 Asl abbiano 7 diversi sistemi di gestione del 118 in una regione nella quale i tempi di intervento medi delle ambulanze sono di 28 minuti, a fronte dei 12 previsti per legge. Dati, cifre e proposte che mettiamo a disposizione del presidente Graziano, a cui il fenomeno 118, con tutte le criticità che si porta dietro, è ad oggi del tutto sconosciuto”.