Sant’Antimo. Chiariello: “Da Russo solo abusi: adesso anche sulla mensa scolastica”
“Oramai non c’è giorno che passi senza che il sindaco di Sant’Antimo testimoni la propria incapacità o, peggio, la sua particolare propensione all’abuso del proprio mandato. Dopo la nomina dell’assessore ‘fuori Giunta’, dopo le finte selezioni per lo staff, i debiti fuori bilancio per le feste di piazza, il Puc e i numerosi incarichi senza gara, giusto per citare qualche caso, oggi tocca al servizio di mensa scolastica che doveva partire ai primi di ottobre , ma così è stato per meno della metà degli istituti, e che è stato avviato all’insegna della più grossolana e clamorosa violazione del capitolato speciale d’appalto”. Lo afferma Corrado Chiariello Consigliere comunale Coordinatore dell’Opposizione di Centrodestra del Comune di Sant’Antimo.
“Non solo il sindaco ha deciso (e cercheremo di capire cosa c’è sotto) di non fornire più i pasti nei contenitori mono razione ma per scodellamento, dimenticando che le scuole non dispongano di locali idonei, – spiega Chiariello – ma, cosa ben più grave, ha tentato di scaricare la responsabilità sui genitori degli scolari, chiedendo loro se fossero stati d’accordo. Alle mamme e papà degli allievi esprimiamo la nostra solidarietà e ci rendendiamo sin da ora disponibili ad affiancarli per il ripristino dei diritti dei loro figli e per la legalità”.
“Perché Russo ha deciso di sfidare la legge? A chi conviene? Che ne pensano le aziende che non hanno partecipato al bando solo perché non forniscono le vivande in vaschette mono-razione come chiedeva il bando e sono state di fatto escluse?”, si chiede l’esponente di centrodestra. “A chi di competenza l’ardua sentenza”, conclude Chiariello.