Trentola Ducenta. Caso Consiglio Comunale, Sagliocco replica all’opposizione

“Ancora una volta sono costretto ad intervenire per ristabilire la verità dei fatti e fare chiarezza su una questione che continua ad essere strumentalizzata da alcuni membri dell’opposizione, i quali piuttosto che pretendere dai propri “supporters” un minimo di decenza morale, non perdono mai l’occasione per tacere. Come oramai è noto a tutti, la consigliera comunale di opposizione Cangiano, con ricorso presentato innanzi al Tribunale Amministrativo di Napoli impugnava l’avviso di convocazione del consiglio comunale del 3.8.2018 sostenendo di non aver mai ricevuto lo stesso. Bisogna subito chiarire che l’avviso in questione veniva ritirato, presso il Comando di Polizia Municipale, dal padre della consigliera comunale Oreste Cangiano, come risulta dalla sottoscrizione dallo stesso apposta in calce al documento. Ma la questione del ritiro del documento senza alcuna delega avrà altri e diversi risvolti”. Lo dichiara Andrea Sagliocco, sindaco di Trentola Ducenta tramite nota stampa.

“Stranamente la consigliera comunale sostiene che tale avviso di convocazione non veniva mai consegnato dal padre. Ad ogni buon conto, con sentenza n. 6128/2018, la Prima Sezione del T.A.R. Napoli, in accoglimento del ricorso, annullava la convocazione del consiglio comunale perché mai pervenuta alla consigliera Cangiano e, per illegittimità derivata, le delibere adottate nel civico consesso del 3.8.2018. Da tale annullamento parte dell’opposizione ritiene possa discendere lo scioglimento del consiglio comunale. Eppure, chi sostiene la tesi dello scioglimento dovrebbe avere un minimo di conoscenza della normativa che regolamenta la materia essendo anche avvocato. Stiamo, infatti, già provvedendo ad impugnare innanzi al Consiglio di Stato la sentenza in questione e, così come comunicato dalla Prefettura con nota del 24.10.2018, alla convocazione del consiglio comunale per riadottare le delibere che erano all’ordine del giorno del 3.8.2018 e porre, quindi, definitivamente fine a questa stucchevole diatriba che come altre create senza fondamento distraggono la maggioranza dai bisogni reali dei cittadini”.