(VIDEO) Caso Bennett – Argento, Asia: ‘Io non colpevole’

“Vorrei tornare a X Factor, a fare il mio lavoro, perché i miei figli sono fieri di me, l’Italia mi vuole e non ho fatto niente di quello di cui sono accusata”. Lo emozionata Asia Argento alla fine dell’intervista con Massimo Giletti (che ha supportato la richiesta dell’attrice appellandosi all’ad di Sky Italia, Andrea Zappia), a Non è l’arena, in onda ieri sera su la7, in cui lei si è difesa dalle accuse di Jimmy Bennett.

“La cosa che più mi ha ferito -ha detto – è stata essere chiamata pedofila. Ho dei figli – ha aggiunto- e quello è uno stigma che non auguro a nessuno. Per la morte di Anthony, per questo, non so come riesco ancora a stare in piedi. Non sono sola, ho i miei figli che hanno sofferto tantissimo” racconta, aggiungendo che suo figlio ora “sta vivendo negli Usa perché quando hanno iniziato a chiamarmi pedofila, prima che l’opinione pubblica iniziasse a cambiare idea su di me grazie a XFactor, l’ho mandato dal padre. Avevo paura ci fossero contro di lui episodi di bullismo”.

Italian actress Asia Argento during the Italian La7 tv program “Non è l’Arena’, conducted by Massimo Giletti (R), in Rome, Italy, 30 september 2018.
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Elegante, in un lungo vestito nero, seria, decisa, appassionata, Asia Argento ribatte punto per punto alle accuse del giovane attore, portando anche ‘prove’ a discolpa, come i messaggi che si era scambiata con il compagno, Anthony Bourdain (“Lui ha deciso che sarebbe stato meglio pagare Bennett, io invece non volevo perché erano menzogne”) e la relazione di una psicoterapeuta, per alcune sedute di Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), terapia per il superamento di traumi, fatte a luglio 2013, qualche mese dopo l’incontro con Bennett. Nel testo si legge che “una delle parti peggiori del ricordo per lei (Asia Argento) è che non avesse reagito per difendersi”. E lei aggiunge: “Non mi ero difesa neanche nell’incontro con Weinstein, penso sia a causa di qualche trauma infantile”. Ripercorrendo l’incontro con Bennett, Asia è tornata sul momento in cui “abbracciandoci, ha iniziato a baciarmi e toccarmi, non da bambino, da figlio, come lo vedevo io, ma come un ragazzo con gli ormoni impazziti. Questa cosa mi ha congelata. Lui mi è saltato addosso, mi ha messo sul letto, e con me ha avuto senza preservativo un rapporto completo. E’ durato 2 minuti. Io non mi muovevo e non ho provato niente. Sconvolta, gli ho chiesto perché l’avesse fatto e mi ha detto che ero il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni”. Al momento del famoso ‘selfie’ fatto da Bennett, “sono tornata alla realtà, ho capito di essere i suo trofeo, la milf di cui vantarsi”, però “ho sbagliato, perché ho cercato di normalizzare la situazione”. In seguito “Jimmy ha continuato a mandarmi su Snapchat (il social dove i messaggi si autodistruggono) immagini di lui nudo che si masturbava. Ero sconcertata, le ho mostrate anche a Anthony”.

E la commozione arriva quando parla del compagno, morto suicida a giugno: “Dopo la sua morte si è aperto un abisso, ho sentito la disperazione, il senso di colpa per non aver visto il suo dolore, lui non me l’aveva mai mostrato. Era lui che proteggeva me”. Di Rain Dove, la compagna di Rose McGowan che ha diffuso i messaggi ricevuti dall’attrice italiana su Bennett, dice: “mi fa schifo, mi fa vomitare, è una persona senza scrupoli”. Per Asia Argento, lei, Rose McGowan e Jimmy Bennett “sono persone affamate di denaro che non si fanno scrupolo degli altri esseri umani. E ho le prove di ciò che dico”.

(ANSA)

Redazione

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