Vigili Fuoco, Cordella: “Riordino passa grazie alla vecchia nomenclatura: ora si apra fase nuova”

“Finalmente dopo 15 giorni di attesa, dopo il via libera  nella seduta del Consiglio dei Ministri del 4 ottobre, è stato divulgato l’impianto definitivo del  riordino dei Vigili del Fuoco, criticato fortemente, in tutto le sedi, da parte della nostra Organizzazione Sindacale”. E’ quanto dichiara Fernando Cordella, Presidente di FILP (Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione) Vigili del Fuoco.

“Abbiamo apprezzato il lavoro e lo sforzo delle Commissioni Parlamentari, che nella seduta finale del 27 settembre, hanno espresso parere favorevole con diversi punti di osservazione, ma constatiamo che il Governo non ha preso in seria considerazione tali osservazione, invece l’esecutivo si è concentrato ad alcuni “aggiustamenti” at personam, penalizzando le restanti categorie. Purtroppo ancora una volta, – sottolinea Cordella -, l’apparato burocratico ministeriale  si impone sulle scelte politiche, sfornando un documento preparato dal precedente  esecutivo di centro-sinistra, che non farà altro che aumentare le divisioni tra il personale. Avevamo chiesto più meritocrazia e la valorizzazione delle risorse del personale, invece la risposta è stata quella riportare il Corpo indietro nel tempo, creando ad arte una promiscuità tra i vari ruoli (operativi, tecnici-professionali, tecnico-amministrativi) che compongono l’ossatura portante del Corpo, che porterà cesure inevitabili. Il nostro giudizio, – conclude Cordella, – è lapidario, “i burocrati” hanno messo sotto scacco la nuova politica del cambiamento. Adesso auspichiamo che si apra una fase nuova, con attori nuovi e con una nuova delega legislativa, che mette fine alle divisioni e punti esclusivamente alla sola valorizzazione di tutti i Vigili del Fuoco”.

Redazione

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