“Voleva rapire mia figlia davanti scuola”, paura a Trentola Ducenta
Momenti di paura questa mattina a Trentola Ducenta, cittadina dell’agro aversano, dove ignoti hanno tentato di rapire una bimba all’esterno di un plesso scolastico in via Rossini: solo la reazione istintiva della madre ha permesso che nulla accadesse alla piccola e mettere in fuga i ‘rapinatori’. Fatti che si basano non solo sulla testimonianza della mamma, anche quella di una docente presente al momento.
Della vicenda è stato informato anche il sindaco Andrea Sagliocco (in foto a dx) che in serata, tramite il suo profilo ufficiale, ha dichiarato “di aver avuto modo di colloquiare con il Comandante della locale stazione dei Carabinieri M.llo Membrino. Totale, ovviamente, l’impegno delle forze dell’ordine per rafforzare e garantire la sicurezza dei nostri concittadini, specie dei bambini. Nella giornata di domani indirizzerò una missiva a tutti i Sindaci dell’Agro al fine di organizzare quanto prima un incontro per decidere e stabilire tutti gli atti da adottare per coadiuvare, per quanto di nostra competenza, le forze dell’ordine. Nel mentre invito tutti i cittadini di Trentola Ducenta a mantenere la calma ma, nello stesso tempo, ad essere particolarmente attenti ai propri bambini, e a confidare nel lavoro che stanno svolgendo i Carabinieri”.
Sul caso è intervenuto anche Michele Apicella, capogruppo di minoranza in consiglio comunale e presidente del consiglio di circolo dell’istituto scolastico “Giovanni Paolo ll“. “Ritengo doveroso esprimere la mia vicinanza e quella di tutto il consiglio di circolo ai genitori della bambina coinvolta nell’increscioso episodio di stamani. Ci siamo immediatamente attivati per chiedere maggiori controlli all’esterno dei plessi scolastici. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché simili episodi non abbiano più a ripetersi. Come genitore mi sento di spronare tutti ad una maggiore attenzione”.
Preoccupati i cittadini della cittadina casertana che chiedono ovviamente maggiori controlli sul territorio ma anche nei luoghi più sensibili ove vi è frequentazione da parte dei bambini quali scuole e parchi giochi.