Accadimenti in servizio, Ronghi: “Stato si faccia carico di spese legali”
“Una lettera al Ministro dell’Interno Matteo Salvini per chiedergli di farsi promotore di un’iniziativa affinchè delle spese legali, relative a procedimenti nati da accadimenti verificatisi nell’espletamento del servizio da parte degli agenti di tutte le Forze di Polizia e dei militari dell’Arma, sia lo Stato a farsi carico”. A scriverla è il Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, dopo aver incontrato, insieme con i dirigenti Margherita Romano e Alessandro Cogliati, alcune Associazioni delle Forze di Polizia.
“Condividiamo la Sua vicinanza a tutti i Corpi delle Forze di Polizia e all’Arma dei Carabinieri, che sono fondamentali per la sicurezza in Italia e punto di riferimento dei cittadini e delle cittadine sui territori e, come Lei ha più volte sottolineato, si tratta di uomini e donne che svolgono un ruolo di prioritaria importanza al servizio dello Stato, rischiando, ogni giorno, la loro vita e la loro incolumità, rischio a fronte del quale ricevono un trattamento economico e giuridico inadeguato” – scrive Ronghi, che aggiunge: “in particolare, se, a seguito di accadimenti che si verificano in servizio, essi sono coinvolti in procedimenti giudiziari, le relative spese legali gravano su di loro. L’assurdo si raggiunge con la istituzione del “gratuito patrocinio” , giustamente finalizzato a far fronte alle spese legali per i cittadini più bisognosi, mentre i servitori dello Stato vengono abbandono a loro stessi”.
Per questo, la richiesta al Ministro dell’Interno affinchè “nell’ambito delle iniziative che vorrà assumere per migliorare la condizione dei militari dei vari Corpi delle Forze di Polizia, lo Stato si faccia carico di tali spese legali, non solo per sollevare gli agenti da tale peso, ma anche per significare che lo Stato “non dimentica” i propri servitori più attivi”.