Aversa. Gli alunni del 3° Circolo a lezione con la Polizia Ferroviaria

L’educazione, ad ogni livello, va impartita sin da bambini. E sono le scuole, insieme alle famiglie, ad avere questo gravoso compito. Parliamo soprattutto delle scuole primarie dove il bambino si forma e inizia a forgiare il proprio carattere ed il proprio comportamento. Lo sanno bene anche gli operatori della Polizia Ferroviaria, quella specialità della Polizia di Stato che svolge la propria attività in ambito stazioni, lungo le linee ferrate e sui treni. Per questo, dal 2014, un gruppo di agenti formati con l’ausilio di esperti e docenti della facoltà di psicologia de La Sapienza di Roma, gira per le scuole e parla con i ragazzi dei pericoli che ci sono in ambito ferroviario.

Questa mattina, presso il 3° Circolo di Aversa diretto dalla Professoressa Annalisa MARINELLI, si è svolto l’ultimo di una serie di incontri con i ragazzi delle classi quinte che, dopo una prima fase di diffidenza, hanno subito accolto i relatori con entusiasmo e curiosità, inondando letteralmente gli agenti di domande e racconti sulla propria esperienza. È stato davvero un bell’ incontro durante il quale il Sostituto Commissario Maria Pia Tranchino e gli Assistenti Capo Rosaria Borriello, Michele Mele e Enza Correra, hanno avuto il loro bel da fare per non spezzare quell’ entusiasmo e contemporaneamente far capire ai ragazzi che “con il treno non si scherza”. Perché è proprio questo il messaggio che vuole trasmettere il loro progetto, denominato “Train.. to Be Cool” dove Train sta per allenare, formare, educare, appunto. Un’educazione alla propria sicurezza che, per osmosi, si trasmette ai compagni, agli amici e anche agli adulti che spesso sono anch’essi inconsapevoli di quante insidie si possano nascondere dietro una banale regola disattesa, specialmente in ambito ferroviario.

“Sicuramente un’esperienza da ripetere anche per il prossimo anno scolastico” ”- sostiene la coordinatrice del progetto per il 3° Circolo Maria Rosaria Dimarzio. E aggiunge: “Sono stati degli incontri molto formativi e le modalità comunicative coinvolgenti degli operatori della Polizia Ferroviaria di Napoli hanno reso il tutto veramente interessante, non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti che hanno assistito”

In maniera simpatica, infatti, gli agenti PolFer hanno illustrato ai ragazzi le buone pratiche di sicurezza da adottare negli ambienti ferroviari, ma hanno anche parlato di legalità e di rispetto delle regole come modalità “rivoluzionaria” per divertirsi davvero.

Redazione

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