Caporalato, FLAI CGIL: “Governo cancella tavolo da legge finanziaria”
“La scomparsa del tavolo sul caporalato dalla legge finanziaria inviata dal Governo al Presidente della Repubblica rischia di compromettere il settore agroalimentare e la vita dei braccianti agricoli a Caserta e in tutta la Campania, dove grazie alla legge 199 del 2016 si è registrato un incremento dell’occupazione ed un forte contrasto all’illegalità. Chiediamo ai parlamentari e ai rappresentanti campani all’interno del Governo di rimediare reinserendo gli strumenti necessari per una piena applicazione della legge”. A dirlo sono il segretario generale della Flai Cgil Campania, Giuseppe Carotenuto e il segretario generale della Flai Cgil Caserta, Igor Prata.
Ieri, a Bruxelles, è stato presentato il “IV Rapporto Agromafie e Caporalato” elaborato dall’istituto “Placido Rizzotto” alla presenza dei parlamentari del gruppo S&D e che ha visto la presenza della segretaria generale della Flai Cgil, Ivana Galli. Sono tra 400.000/430.000 i lavoratori agricoli esposti al rischio di un ingaggio irregolare e sotto caporale; di questi più di 132.000 sono in condizione di grave vulnerabilità sociale e forte sofferenza occupazionale. Questi numeri, purtroppo, confermano uno scenario simile ai precedenti Rapporti. Inoltre, più di 300.000 lavoratori agricoli, ovvero quasi il 30% del totale, lavorano meno di 50 giornate l’anno. Presumibilmente in questo bacino è presente molto lavoro irregolare/grigio. Il tasso di irregolarità dei rapporti di lavoro in agricoltura è pari al 39%. Su circa un milione di lavoratori agricoli, i migranti si confermano una risorsa fondamentale. Secondo i dati INPS nel 2017 sono stati registrati con contratto regolare in 286.940, circa il 28% del totale, di cui 151.706 comunitari (53%) e 135.234 provenienti da paesi non UE (47%).
“La legge 199 dimostra di essere un ottimo strumento per la parte repressiva delle aziende che si muovono nell’illegalità. Lo dimostrano i recenti arresti effettuati nel Casertano. Per questo – sostengono Carotenuto e Prata – è urgente insistere sulla costituzione della rete agricola di qualità con l’Inps per far emergere quelle aziende che continuano ad impegnarsi nel solco dei diritti, della legalità e quindi della qualità del nostro agroalimentare. La 199 rappresenta un modello legislativo anche in Europa. Il Parlamento – è l’appello della Flai Cgil Campania – agisca per difendere una legge di buonsenso, introducendo il collocamento ed il trasporto pubblico.La Cgil e la Flai – concludono Carotenuto e Prata – saranno in campo per impedire lo smantellamento della legge”.