Casapesenna. Cantiere rifiuti, lavoratori ancora senza stipendio: UGL annuncia assemblea sindacale

“A questo punto nutriamo più di un dubbio sulle capacità dell’appaltatore di far rispettare le regole e, soprattutto, gli obblighi contrattuali, disciplinati dal capitolato speciale di appalto, in capo all’azienda aggiudicatrice dell’appalto. C’è la seria probabilità, già verificatasi in passato, di chiedere al Comune di Casapesenna di provvedere al pagamento diretto delle spettanze ai lavoratori, potendo essere chiamata a rispondere in solido delle inadempienze dell’appaltatore, così come disposto dal Nuovo Codice sugli Appalti Pubblici. Sembra il caso di fare una doverosa precisazione in merito al precedente appalto, conclusosi lo scorso agosto, il quale ha rappresentato una parentesi positiva, in merito alla regolarità dei pagamenti degli stipendi, grazie alla posizione solida della società Leucopetra S.P.A.. A tal proposito avevamo espresso al Sindaco tutte le nostre perplessità sull’intera vicenda, già a partire dall’immotivata volontà di interrompere bruscamente il rapporto con la precedente. Dubbi che si sono presto concretizzati a causa del mancato pagamento degli stipendi e ad altre inosservanze, compiute dall’azienda attuale, che stanno penalizzando fortemente i lavoratori”. E’ quanto dichiara il coordinamento provinciale della UGL Caserta.

“La storia si ripete e la UGL, a tutela dei lavoratori coinvolti, non è disponibile ad accettare i tempi lunghi di una vertenza con il rischio che altre retribuzioni si sommino a quelle di settembre ed ottobre, pertanto, chiediamo un deciso cambio di rotta da parte del Comune di Casapesenna. Entrando invece nel merito della vertenza, dobbiamo registrare, nostro malgrado, ancora una volta un impegno disatteso, da parte del Consorzio CITE. Infatti le rassicurazioni, giunte in via informale dall’azienda, in occasione dello sciopero indetto giorno 19 novembre u.s., di pagare entro mercoledì 21 novembre u.s. le retribuzioni di settembre ed ottobre, si sono verificate inattendibili. Gli operatori ecologici del cantiere r.s.u. di Casapesenna sono sull’orlo della disperazione, qualcuno forse dimentica che gli stessi vantano ancora somme dalla precedente azienda. I loro stipendi sono fermi da due mesi e le rassicurazioni ormai non bastano più, lo stato di malessere dei lavoratori che ad oggi vantano il pagamento delle retribuzioni dei mesi di settembre ed ottobre 2018, rende la situazione incandescente. Si ritorna, purtroppo, a situazioni incresciose, dopo un periodo di tranquillità nella puntualità delle spettanze. Regna il più assoluto silenzio, nonostante la dichiarazione di stato di agitazione comunicato dal sindacato per i mancati pagamenti e lo sciopero del 19 novembre, la UGL Caserta continuerà a tenere alta l’attenzione sui lavoratori ed a ricercare tutte le strategie istituzionali legittime e lecite per evitare la crisi economica delle loro famiglie. Per il prossimo 26 novembre è già stata fissata una seconda assemblea la quale servirà per organizzare nuove forme di protesta ben più clamorose non escludendo d’intraprendere un sit-in di protesta. Approfittiamo dell’occasione per scusarci con i cittadini di Casapesenna per il rallentato il servizio, ma ormai i lavoratori sono stanchi di aspettare, sono stati pazienti e accondiscendenti, ma nonostante la disponibilità e correttezza, l’azienda non ha ancora provveduto a canalizzare gli stipendi. L’instabilità economica è il vero motivo per cui i lavoratori protestano per questo in futuro saranno determinati a reclamare quella che è un diritto: la stabilità economica”.

Redazione

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