Caserta. Protocollo Terra dei Fuochi, Romano: “Dal Governo solo analisi degli effetti”
“Solo analisi degli effetti, ma non la risoluzione del problema” è questo il commento dell’ex senatore Lucio Romano, presidente del movimento politico Comunità Solidale – che nella scorsa legislatura si è occupato del tema Terra dei Fuochi promuovendo e portando a termine la prima e unica indagine parlamentare ad hoc – all’indomani dell’incontro di Governo a Caserta.
“In merito agli aspetti inerenti alla tutela della salute- si sofferma Romano – si parta dal rigoroso lavoro svolto dai Registri Tumori e dai risultati dell’indagine conoscitiva che ho condotto al Senato, dalla quale è possibile già da ora rilevare il valore dei tenori di fondo naturali (background) degli elementi chimici presenti nei suoli del territorio indagato; i livelli di inquinanti, nelle sue diverse componenti (suolo, acque e aria), e i possibili effetti sulla salute e in particolare sulle patologie neoplastiche; gli effetti sui bambini e gli adolescenti; gli “indicatori di esposizione” sui territori con il biomonitoraggio su campioni di popolazione.”
“Le cose, insomma, non stanno a zero. Altrimenti si sposta sempre in avanti l’orologio in una indefinita cornice dove poi tutto rischia di confondersi in demagogia e perdita di tempo. Dimenticarlo significa cadere nelle lusinghe della propaganda che i cittadini delle “Terre dei Fuochi” non meritano” conclude Romano.
“Infine – aggiunge Lucio Romano- stupisce il fatto che questo Governo parla di ambiente, ma poi ha inserito nel Decreto Legge su Genova la norma che interviene sulla gestione dei fanghi di depurazione in agricoltura, innalzando decisamente il livello di idrocarburi presenti: da 50 milligrammi per Kg, sanciti dalla Corte di Cassazione in applicazione del D.Lgs. n. 152/2006, a ben 1000 milligrammi per Kg. Il tutto con un grave pericolo per la salute dei cittadini col conseguente rischio di maggiore contaminazione di suoli, falde acquifere e catena alimentare”.