Condono Ischia, Ronghi: “Conte fa emergere ennesima ipocrisia”

“Il Presidente del Consiglio dei Ministri dovrebbe sapere che le 28 mila domande di condono presentate ad Ischia non riguardano tutte case costruite abusivamente, ma soprattutto piccoli abusi di necessità, e che esse sono in attesa di definizione da ben vent’anni, a causa dell’inerzia dei Comuni. Con il condono edilizio targato 5 stelle per Ischia, si rischia il paradosso che solo i proprietari delle case danneggiate dal terremoto potranno ottenere finalmente la definizione delle loro istanze di condono, mentre tutti gli altri richiedenti resteranno fuori da questa opportunità”. E’ quanto afferma il Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, commentando le affermazioni del premier, oggi, al Question time, alla Camera dei Deputati.

“Le affermazioni di Conte, che bene ha fatto a precisare che nelle aree con vincoli idrogeologici o di altra natura non potrà esserci alcuna sanatoria, fanno emergere tutta l’ipocrisia e l’inconcludenza di chi ha voluto questa norma, che creerà l’ennesima ingiustizia e discriminazione tra coloro che sono stati colpiti dal terremoto e coloro che non lo sono stati, ma che subiscono, da vent’anni, l’incapacità delle amministrazioni locali” – sottolinea Ronghi – per il quale “la scelta opportuna sarebbe dovuta essere quella di estendere il provvedimento a tutta l’isola, che va considerata come un Comune unico”.

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Redazione

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