Fattura elettronica, SINLAI – Lega della Terra: “Danno enorme per le imprese agricole”
Dal 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo della fatturazione elettronica per le cessioni di beni e prestazioni di servizi, anche tra privati. Ovviamente, il settore agricolo non sarà esentato dalla misura, per cui le imprese dovranno attrezzarsi per emettere e ricevere la fattura elettronica.
Sul punto è intervenuto Federico Trotta, responsabile di Lega della Terra: “E’ ridicolo pensare che in agricoltura possa funzionare la fatturazione elettronica. Sovente le imprese agricole sono situate in zone d’Italia dove neppure è presente la connessione internet; per non parlare del fatto che per lo più gli agricoltori hanno oltre 50 anni e sono scarsamente avvezzi ad utilizzare i sistemi informatici. Infine, si obbligherà clienti, aziende e fornitori ad un inutile aggravio burocratico, che non farà che peggiorare la qualità delle transazioni“.
Gli fa eco Valerio Arenare, Segretario nazionale del SINLAI: “Come al solito la politica dimostra di essere inetta ed avulsa dal contesto socio – economico itaiano. La fattura elettronica costringerà tantissimi agricoltori a ricorrere ai servizi di un intermediario, con un notevole aumento degli oneri a loro carico. Inoltre, si tratta di un’ inutile ed ulteriore difficolta nei rapporti tra produttori e consumatori, che contribuirà ulteriormente ad affossare l’agricoltura, già notevolmente penalizzata. Ennesimo caso, dunque, di burocratizzazione eccessiva, volta a coprire l’inerzia della classe politica“.