Glocal Festival, ‘Le testate digitali locali sono vitali per l’informazione’

Intelligenza artificiale, Internet delle cose, algoritmi sono parole che sempre più entrano nell’attività giornalistica e cambiano aspetti sostanziali di questa professione. La settima edizione del festival del giornalismo digitale Glocal – a Varese all’8 all’11 novembre – ha affrontato temi classici della professione insieme a nuove frontiere che non hanno a che fare solo con aspetti tecnologici. Negli oltre sessanta appuntamenti si è parlato di deontologia, data journalism, relazione con le community e con la pubblica amministrazione, di modelli di business in un’epoca di grande trasformazione per il mondo dell’editoria. Ci sono stati numerosi workshop di formazione.

«Glocal si conferma un momento di incontro e confronto per centinaia di professionisti dell’informazione e comunicazione – ha affermato Marco Giovannelli, direttore del festival -. È una occasione straordinaria per il variegato mondo delle testate locali e iperlocali che possono ascoltare ed entrare in relazione tra loro e anche con i grandi gruppi editoriali e con soggetti sempre più presenti nella professione come Google e AgCom che hanno avuto un ruolo da protagonisti all’interno dei quattro giorni. L’altro aspetto di grande interesse è la presenza di centinaia di studenti dalle medie superiori fino alle scuole di giornalismo. Con loro abbiamo costruito percorsi di formazione e di partecipazione attiva».

I numeri del festival

A Varese, nei sessanta appuntamenti, sono passati circa 200 speaker con una presenza complessiva di oltre ottomila persone. A queste si aggiungono quelle che hanno seguito gli incontri in streaming e quelle che hanno interagito con le attività social.

L’hashtag ufficiale del festival, #Glocal18 è stato nei tweet trand per tutte le giornate e solo con Twitter sono state raggiunti 22mila account. Altrettanti con la pagina Facebook. Centinaia di foto su Instagram hanno raccontato e celebrato la città dal punto di vista della manifestazione.

Nelle tre serate hanno partecipato ottocento persone a cui se ne aggiungono altre quattrocento dei due incontri che hanno preceduto il festival.

I premi

Altra grande novità di questa settima edizione sono stati due premi giornalistici. Il primo dedicato ad Angelo Agostini sul giornalismo multimediale vinto da Daniela Sala e Maria Gabriella Lanza con il documentario “Matti per Sempre”. Secondo classificato il progetto “Roghi, rifiuti e cosche: attacco al Nord” che è stato realizzato da 15 studenti del master in giornalismo IULM 2016 – 2018 e terza Carolina Lucchesini con “Passaggi – Quando gli stranieri fanno integrazione”.

L’altro premio di Festival Glocal destinato al data Journalism è stato vinto invece da Filippo Mastroianni.

BlogLab

Una straordinaria partecipazione anche per l’edizione di BlogLab, il laboratorio di giornalismo digitale. Novanta ragazzi, da ogni parte della provincia, divisi in 18 “redazioni” hanno scritto, realizzato video e fotografato come veri team giornalistici. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardia, è stato una vera occasione di promozione per il mondo del giornalismo e di formazione per giovanissimi. Tra i bei lavori dei ragazzi è stato premiato quello di Giulia Pantusa, Beatrice Bellezza, Francesco Pricolo e Andrea Kopsch componenti della redazione Noumenews. I ragazzi del Liceo scientifico di Gallarate si sono distinti per originalità e creatività.

Protagonisti

Il festival è organizzato con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e della Camera di Commercio della provincia di Varese. A queste realtà se ne aggiungono numerose altre quali l’Ordine nazionale dei giornalisti, quello provinciale dei Consulenti del lavoro e degli avvocati, il Comune e la Provincia di Varese, le università dell’Insubria e la Liuc, le realtà giornalistiche come Anso, Ona, Lsdi.

Il “racconto” del Festival è stato assegnato agli studenti universitari provenienti dall’Insubria, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dall’università di Perugia, dallo IULM di Milano, dall’Its in Digital Communication e New Media Marketing di Varese e Busto Arsizio.

Un ringraziamento particolare alle tante istituzioni che hanno partecipato a vario titolo al festival e ai tanti sponsor che hanno permesso di far crescere l’iniziativa.

Oltre il festival Glocal

Glocal è ormai un brand e nel corso del 2018 verrà riproposto in altre due città della Lombardia: Pavia e Cremona che accoglieranno i giornalisti rispettivamente il 4 e il 6 dicembre.

Nel 2019, oltre alla edizione autunnale a Varese,il Festival verrà proposto anche in alcune località del centro e sud Italia.

 

È un mondo variegato e con caratteristiche diverse. Quello che le accomuna è l’essere native digitali. La galassia delle testate locali inizia a prendere forma grazie al lavoro di AgCom che da un paio di anni lavora all’Osservatorio permanente delle testate digitali.

Nell’ambito di Glocal – Festival del giornalismo digitale, Adriana Lotti, dirigente del Servizio Economico-Statistico di AgCom ha presentato a Varese i risultati della prima edizione dell’Osservatorio. Con lei erano presenti il presidente di ANSO – Associazione Nazionale della Stampa Online, Marco GiovannelliRiccardo Terzi, strategic partner manager News Iniziative di Google e Nicola Amelio, ceo di Presscomtech.

«Il lavoro che abbiamo svolto in tanti mesi – ha spiegato Adriana Lotti – ci ha restituito un risultato interessante in cui emergono diverse tipologie di realtà editoriali. Abbiamo tantissimi soggetti molto piccoli, ma anche realtà strutturate con fatturati importanti. AgCom ha a cuore questo lavoro perché l’informazione è un elemento essenziale nella vita dei cittadini. Per questa ragione a breve partirà una nuova edizione dell’osservatorio».

Avere un quadro sempre aggiornato e anche più partecipato è fondamentale per conoscere lo stato dell’editoria locale e iperlocale. Da quindici anni ANSO è a fianco di queste realtà attraverso un lavoro di servizio e valorizzazione delle esperienze. «Grazie a una azione costante con le istituzioni – racconta il presidente dell’Associazione Nazionale della Stampa Online, Marco Giovannelli – si è arrivati all’inserimento della definizione del quotidiano online come prodotto editoriale nella riforma della stampa, con AgCom ha preso il via l’Osservatorio e da ultimo tutti i giornalisti possono finalmente avere un contratto specifico che non gravi troppo sull’attività delle imprese editoriali. Il lavoro con AgCom è importantissimo e siamo orgogliosi di aver coinvolto anche Google in un lavoro strategico per il mondo dell’informazione».

ANSO ha partecipato attivamente alla settima edizione del festival Glocal con diversi appuntamenti tra cui quello del confronto con alcune realtà associative a livello europeo. Nel corso degli ultimi due anni infatti si è intensificata l’attività dell’associazione anche su base continentale seguendo da vicino i lavori della Commissione e del Parlamento Europeo in materia di editoria.

Redazione

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