Maltempo in Sicilia, strage di Casteldaccia: ‘casa travolta era abusiva’
Costruita senza regole. Abusiva come tanti immobili della zona, tutti edificati nell’alveo originario del fiume Milicia che la pioggia ha trasformato in una massa d’acqua impetuosa. E il fiume la scorsa notte si è ripreso il suo letto, allagando e travolgendo tutto quello che incontrava. L’acqua ha invaso l’abitazione e ucciso nove persone: donne, uomini, bambini riuniti per per festeggiare la ricorrenza dei defunti e un compleanno. La villetta non era loro. Erano in affitto e la usavano per il week-end e per le vacanze.
Nel 2008 il Comune di Casteldaccia, centro alle porte di Palermo, ne aveva disposto la demolizione: impensabile sanarla visti la distanza dal fiume Milicia e il vincolo di inedificabilità assoluta che grava sulla zona.
I proprietari, però, hanno fatto ricorso al Tar contro l’abbattimento e l’edificio è rimasto in piedi. Per dieci anni. Una storia su cui i magistrati di Termini Imerese, che hanno aperto un fascicolo sulla tragedia, cercheranno di far luce. La pratica relativa all’immobile è stata sequestrata su ordine del procuratore Ambrogio Cartosio che stamattina ha sorvolato in elicottero la zona.
(ANSA)