Moavero, aumenta lo studio della lingua italiana nel mondo

(ANSAmed) – ROMA, 22 OTT – Secondo i dati raccolti quest’anno, oltre due milioni e centomila persone hanno deciso di frequentare un corso di italiano all’estero, oltre il 4% in più rispetto alla rilevazione precedente. “Se parliamo del numero di persone che parlano l’italiano nel mondo, noi siamo circa al ventunesimo posto, ma se andiamo a vedere le persone che lo studiano, l’italiano è la quarta lingua più studiata del mondo” dopo l’inglese, lo spagnolo, il cinese “ed è più studiata del francese”. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi durante la terza edizione degli Stati Generali della Lingua italiana nel mondo, organizzata dal ministero degli Esteri a Villa Madama a Roma.

“Oggettivamente la lingua italiana ha ricevuto riconoscimenti importanti nel mondo, e oggi ha un peso estremamente rilevante”, ha sottolineato il ministro nel suo intervento. La nostra è una “lingua associata alla bellezza”, perché fa riferimento alla nostra letteratura, la nostra arte e la nostra storia, quella degli eventi e quella “dell’immigrazione, che ha portato i nostri dialetti in tutto il mondo e poi anche l’italiano”.

Conoscere bene la lingua italiana “è una responsabilità”, ha sottolineato Moavero, e in questo senso un “compito essenziale di assoluto prestigio” hanno “gli insegnanti”, i giornalisti, i comunicatori televisivi, “chi adopera il linguaggio della politica e chi utilizza il linguaggio normativo”.

Il ministro è intervenuto nel corso della sessione di apertura dei lavori degli Stati Generali, alla quale hanno partecipato il sottosegretario del ministero dell’Istruzione Salvatore Giuliano, il presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, l’ambasciatore della Confederazione Elvetica in Italia Giancarlo Kessler e il presidente della Rai Marcello Foa. Ha moderato i lavori il direttore generale per la promozione del sistema Paese, Vincenzo De Luca.

Gli interventi degli ospiti hanno posto l’accento su tema di questa terza edizione degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo: l’italiano nella rete e nei social media e le reti dell’italiano nel mondo, temi di due sessioni plenarie in programma nella giornata. “Noi viviamo una rivoluzione tecnologica unica”, e in questo panorama “dobbiamo preservare, mettere in rete, collegare l’utilizzo della nostra lingua, in maniera da renderla presente in modo strutturato, organizzato, sistemico”, ha dichiarato Moavero. “Non basta essere conosciuti spontaneamente, per essere competitivi ed efficaci dobbiamo essere collegati ed esserlo in modo sistemico”. Questo significa “collegare i nostri docenti, le comunità di italiani all’estero, dobbiamo sfruttare il potenziale della rete” e in questo rientra anche “la rete delle scuole italiane all’estero, troppo spesso trascurate e invece veicolo importantissimo per il Paese, e il mio impegno come ministro degli Esteri sarà quello di trovare le risorse finanziarie per rilanciare la rete delle scuole italiane”, ha sottolineato.(ANSAmed).

Redazione

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