Novi Ligure. Pernigotti chiude e lascia a casa 200 famiglie, Sinlai chiede incontro a Di Maio

“I turchi del gruppo Toksöz annunciano la chiusura dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure. Quando nel 2013 rilevarono l’attività parlarono di rilancio del marchio sul territorio italiano, mentre oggi si parla dello smantellamento delle attività produttive ed il mantenimento del marchio e della rete commerciale, così da introdurre sul mercato prodotti a marchio Pernigotti prodotti in Turchia oppure in Anatolia, come già succede con la famosa crema spalmabile. Nel piano dell’azienda c’è l’uso della Cassa Integrazione per la chiusura dell’azienda ma noi non ci stiamo e chiediamo un urgente incontro al Ministro Di Maio per discutere di un intervento politico con l’applicazione della CIG per crisi introdotto dal cosiddetto Decreto Genova, inoltre chiediamo un intervento atto a trovare degli imprenditori disposti a rilevare il tutto e salvare dal baratro queste 200 famiglie che, tra Novi Ligure e Milano, a breve andranno ad alimentare il numero dei poveri in Italia. Noi del Sinlai siamo pronti ad affiancare i lavoratori in questa lotta, siamo pronti ad occupare anche la fabbrica se servirà a salvare il loro lavoro”. Lo dichiara Luigi Cortese, dirigente Sinlai – Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani.

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Redazione

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