Rogo Città Scienza: il custode non appiccò l’incendio
(ANSA) – NAPOLI, 21 NOV – La terza sezione della Corte di Appello di Napoli – con la formula ‘non ha commesso il fatto’ – ha assolto dall’accusa di incendio doloso Paolo Cammarota, il custode di Città della Scienza condannato in primo grado con l’accusa di essere il responsabile del rogo che il 4 marzo del 2013 ha distrutto un ampio settore della struttura, nella zona di Bagnoli, a Napoli. Lo scorso 7 maggio il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna a sei anni emessa in primo grado. In primo grado Cammarota venne condannato al termine di un processo con rito abbreviato iniziato il 24 giugno del 2016 e terminato il 2 dicembre dello stesso anno con il verdetto emesso dal gup Maria Aschettino la quale accolse le richieste dei pm Michele del Prete e Ida Teresi. Idis Città della Scienza, parte civile, è stata rappresentata dall’avvocato Giuseppe De Angelis: “Prendiamo atto della decisione della Corte d’Appello ma siamo certi la Procura svilupperà ulteriori indagini per individuare l’autore”.