Santa Maria a Vico. Riunione dell’Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana”
Si è tenuta questo pomeriggio nella Sala dei consiglieri del comune di Santa Maria a Vico la riunione dell’Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana”, che unisce nove comuni a cavallo tra le province di Caserta e Benevento. Sei i comuni presenti: Santa Maria a Vico (capofila, rappresentata dal sindaco Andrea Pirozzi e dalla consigliera delegata Anna Cioffi), Airola (assessore Vincenzo Falzarano), Arienzo (sindaco Davide Guida), Durazzano (vicesindaco Antonio Diglio) Maddaloni (assessore Giuseppe D’Alessandro e consigliere Domenico Russo), Sant’Agata de’ Goti (assessore Valerio Viscusi); assenti i comuni di Arpaia, Cervino e Forchia.
Nel corso della riunione è stato stabilito di modificare la bozza di convenzione, che sarà poi oggetto di voto dai singoli consigli comunali: i comuni saranno associati senza scadenza. La scelta permetterà di partecipare al meglio a tutti i bandi europei.
Successivamente è stata approvata la partecipazione al “Premio Paesaggio”, organizzato dal Consiglio d’Europa e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che non prevede impegni di spesa e finanziamenti, finalizzato ad ottenere una qualificazione del territorio. «E’ come – ha spiegato nel corso della riunione Mariano Nuzzo, coordinatore dell’ufficio di piano – se il nostro progetto ottenesse una “laurea”».
Infine è stato dato il via al bando per il logo del Parco Urbano Intercomunale, aperto alle scuole secondarie di primo e secondo grado dei comuni aderenti. I lavori, uno per scuola, saranno giudicati da una commissione di cinque elementi di alto profilo che sarà nominata successivamente e prevederà un premio di mille euro in materiale di fruizione culturale.
«Tutti i punti – hanno commentato al termine il sindaco Andrea Pirozzi e la consigliera Anna Cioffi – sono stati approvati dai rappresentanti dei comuni presenti all’unanimità. Ora la parola sulla convenzione passa ai consigli comunali ma non abbiamo dubbi sulla loro approvazione visto che tutto quanto abbiamo deciso va nella direzione, oltre che della salvaguardia dell’ambiente, di creare maggiori opportunità per le popolazione dei comuni aderenti».