Trentola Ducenta. Sagliocco: “Apicella? Il suo scopo è di aizzare gli animi”

“In questi giorni non posso non osservare che, laddove c’è una problematica che l’Amministrazione sta risolvendo, lì c’è il consigliere di opposizione Michele Apicella a farsi da portavoce col solo scopo di aizzare gli animi! Un compito questo ben lontano dal ruolo che l’opposizione è chiamata a ricoprire, ovvero di mettere in evidenza le problematiche e di portare anche le ragionevoli soluzioni. Ma di ragionevole in alcuni componenti di questa minoranza, esclusi gli atteggiamenti propositivi di Agnese Cangiano nell’ultimo Consiglio comunale e di Antonio Cantile circa una sua personale proposta sul mercato rionale, non vedo assolutamente null’altro. Se a questo si aggiunge il tentativo fatto da Apicella di annoverarsi la paternità di aver fatto installare un palo della pubblica illuminazione con telefonate a casa dei cittadini della zona, allora vuol dire che è solo alla ricerca di un minimo di visibilità!”. E’ la replica del sindaco Andrea Sagliocco nei confronti del consigliere comunale di minoranza Michele Apicella.

“Detto ciò, in merito alle sue dichiarazioni sulla situazione del parco Affinito nel quale si “punta il dito contro il sindaco per corse spericolate e spaccio di droga”, per amor del vero e sempre nell’ottica di uno spirito di risoluzione, mi corre l’obbligo fare una serie di precisazioni, onde evitare che una problematica seria come quella in oggetto possa essere strumentalizzata politicamente solo e soltanto per buttare fango sull’Amministrazione comunale. Procedo con ordine. Laddove il consigliere Apicella accusa l’amministrazione Sagliocco di immobilismo verso una zona “fiore all’occhiello” di Trentola Ducenta, probabilmente non sa, e in tal caso bastava informarsi, che non più tardi di un mese e mezzo fa, ricevuta la nota dei cittadini residenti nel Parco Affinito, ho provveduto a convocare una conferenza di servizi alla quale hanno partecipato oltre al sottoscritto, alcuni consiglieri comunali, il Comandante dei Vigili Urbani, Cap. Antonio Parisi, i Carabinieri della locale Stazione e alcuni componenti del Comitato costituitosi. Pertanto il fatto che si dica di non aver ascoltato queste persone è palesemente falso. Devo pensare, quindi, che “l’imbarazzante ritardo” al quale accenna è riferito non al sottoscritto ma a se stesso, dato che non si è nemmeno informato circa l’incontro già svoltosi un mese e mezzo prima! Piuttosto mi chiedo: ma solo oggi Apicella si accorge di questa problematica, dopo l’uscita di un articolo del suddetto Comitato?”.

“Laddove Apicella sostiene, poi, che questa Amministrazione non tuteli i propri concittadini, considero quanto asserito una becera affermazione di bassa lega e di natura squisitamente propagandistica che non merita alcun commento da parte mia! Apicella sa bene che una delle priorità di questa Amministrazione è la sicurezza. A dimostrazione di quanto affermo, già dal mese di luglio, insieme al Comandante dei Vigili urbani ho lavorato per il ripristino delle telecamere di videosorveglianza, avendo ereditato un sistema non funzionante; il mio primo atto appena insediatomi è stato l’adesione ad un finanziamento di 240 mila euro per l’ampliamento del sistema di telecamere esistente, progetto già dichiarato finanziabile. Inoltre è di queste ore la nomina, a costo zero, del sovraintendente Giuseppe Melucci della Polizia dello Stato quale consulente per la sicurezza e per la prevenzione dei fenomeni criminali. Circa poi, l’accusa di aver fatto l’interesse di un singolo a fronte dell’interesse pubblico: se il consigliere Apicella ha notizie provanti fatti illeciti di favoreggiamento, lo invito ad andare a denunciare presso le sedi opportune. Sa bene, al contrario, che questa Amministrazione si sta muovendo, fin dai primi passi, verso l’interesse collettivo e mai e poi mai si muoverà a vantaggio di quello singolo. Tralasciando queste inutili e farneticanti polemiche sollevate, arriviamo invece al nocciolo della questione della sicurezza per i cittadini, in particolare ma non solo del parco Affinito”.

“Il sistema di videosorveglianza è ad oggi perfettamente funzionante fatta esclusione per 4 telecamere che, per problemi tecnici, non sono operative ma che a giorni saranno ripristinate. Vale la pena ricordare che il controllo e la sicurezza sul territorio nelle ore notturne sono di esclusiva pertinenza delle forze di polizia; pertanto il fatto di additare questa amministrazione quale responsabile di ciò che succede durante la notte mi sembra davvero senza senso e fuori luogo. D’altra parte, per onor del vero, le stesse forze di polizia che già tanto fanno per garantire la nostra sicurezza, molte volte sono impegnate in altre zone dell’agro aversano, avendo poche auto e pochi uomini a disposizione. È intenzione, comunque, di questa amministrazione convocare nuovamente il Comitato per cercare di trovare con loro una soluzione a breve termine non escludendo la possibilità di interpellare anche la Prefettura”.

“Circa la questione del mercato, ricordo nuovamente al consigliere Apicella che questa annosa situazione è stata ereditata e non creata da questa amministrazione; ricordo che con senso di responsabilità e di dovere l’abbiamo affrontata immediatamente senza rinviare il problema per altri decenni come, invece, è stato fatto nel passato. Detto ciò, è sotto gli occhi di tutti, tranne che del consigliere Apicella, che l’amministrazione Sagliocco aveva, in tempi rapidi, già individuato una diversa allocazione della fiera mercatale ma sono stati gli stessi commercianti a chiedere la sospensione del mercato affinché fosse individuato uno spazio dove posizionare gli automezzi allocati negli stalli dell’area adiacente la zona industriale. Risulta, perciò, alquanto singolare che oggi il consigliere comunale di opposizione tenga a cuore le sorti dei commercianti visto che anche lui, nell’incontro svoltosi presso la Casa comunale, ha espresso parere favorevole per la sospensione temporanea della fiera settimanale. D’altronde questa amministrazione avrebbe potuto, anche in considerazione della situazione ereditata (un numero eccessivo di stalli, per la precisione 127; mancata individuazione nel PUC di un’area mercatale) sospendere definitivamente la fiera senza impegnarsi nell’individuazione di una soluzione alternativa che rispetti la legge. In conclusione invito il consigliere Apicella ad essere una volta tanto propositivo, cercando di affrontare le problematiche in questione con spirito di collaborazione ed evitando di sollevare inutili polemiche che non portano di certo a nulla”.


http://www.larampa.it/2018/11/17/trentola-ducenta-apicella-la-citta-rivuole-la-propria-fiera-settimanale/

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