Truffa del resto anche ad Aversa
Impazza la truffa del “rendez-moi”. Si tratta della vecchia truffa del resto, da esperire ai danni della cassiera distratta, da utilizzare per beffare il barista indaffarato e incassare piccole somme in contanti.
Il metodo è rodato da anni e anni di esperienza. Si porge la banconota di piccolo taglio (10, 20 al massimo 50) al negoziante con la quale pagare una consumazione o una spesa minima. Il negoziante inizia a esplorare la cassa per dare il resto, porge la prima banconota, il truffatore approfittando del momento di distrazione del commerciante, con un movimento fulmineo, prende il resto e poi con ‘aria gentile’ inscena la storia di aver dimenticato il restante resto. Il negoziante, preso anche dalla concitazione o da altro, da i restanti soldi.
Casi così si sono già verificati in alcune regioni d’Italia, qualcuno anche in Campania. E’ notizia di qualche giorno fa che anche alcuni esercizi commerciali di Aversa sono incappati nella ‘truffa del resto’.
Il racconto di un commerciante. “E’ successo qualche giorno fa. Locale affollato. Un ragazzo, ha chiesto una fetta di pizza ed una Coca. Alla cassa c’era mia moglie. Il conto era 5€. Ha posto la 20€, mia moglie gli ha dato la banconota da 10€ e lo scontrino. Ricordatasi di non aver dato il 5€ è tornata alla cassa, il giovane in quattro e quattr’otto ha fatto sparire i €10. Una volta tornata dal ragazzo con la banconota da 5€ ha avuto una discussione con lui accusandola di non averle dato la banconota da 10€. E’ nata una lunga discussione, l’uomo ha posato la pizza ed è andato via”.
Dalle testimonianze raccolte, ad agire sono in due: uno interloquisce con il commerciante, l’altro resta fuori da ‘palo’ ed interviene in casi necessari per ingrossare la fila dei clienti, mettendo così pressione al cassiere. Il successo di questa truffa sta nel creare un vero e proprio momento di confusione per beffare i negozianti.