(VIDEO) Inchiesta giornalistica rapporti ‘ndrangheta – Juventus, attentato al giornalista di Report
Una croce con vernice rossa sul muro accanto alla porta di casa e liquido infiammabile in più punti sul pianerottolo dell’appartamento. Avvertimento al giornalista Rai Federico Ruffo, autore di una recente inchiesta per la trasmissione Report su presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultrà e ‘ndrangheta. L’episodio si è verificato due notti fa a Ostia. Ruffo ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Ostia Antica. Sulla vicenda sono in corso indagini.
“Se non ci fosse stato il cane avrebbero dato fuoco a casa. Mi ha salvato” racconta Federico Ruffo. “Ero tornato tardissimo – ricorda in un video pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione Report – Passo gran parte della settimana a Torino, dovevano sapere che ero a casa. Stavo dormendo quando ho sentito un rumore da fuori, era la ciotola del cane. Il mio cane ha iniziato ad abbaiare tantissimo. Sono uscito a piedi nudi e sono scivolato su un lago di benzina. Sono caduto a terra riempendomi di benzina sulla schiena e le gambe. Poi sono uscito in giardino, sono arrivato al cancello per vedere se stessero scappando ed era pieno di benzina”. Il giornalista ipotizza che i responsabili abbiano scavalcato il muro del giardino per entrare. Quando è rientrato a casa per chiamare i carabinieri ha visto la croce sul muro accanto alla porta.
Il giornalista ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che ora indagano sulla vicenda. La notizia dell’avvertimento è stata anticipata da alcuni organi di stampa. L’ipotesi è che i responsabili abbiano scavalcato il muro di cinta del giardino e siano poi arrivati davanti alla porta dell’abitazione dove è stato versato liquido infiammabile e disegnata una croce con vernice rossa sul muro.
Ciò che è successo ad Ostia al giornalista @Raitre #report @FedericoRuffo è Gravissimo. Solidarietà a lui e la sua famiglia. Grazie a chi racconta la verità con coraggio. #NonAbbassiamoLoSguardo pic.twitter.com/96yXlw5UF7
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) November 14, 2018
(ANSA)