Basket Serie C. Parete contro le decisioni arbitrali: “Evitare sui campi certe oscenità”

“In seguito alle decisioni del Giudice Sportivo, della squalifica di 2 Giornate al nostro Di Febbraio, della multa a noi recapitata, e della deplorazione al nostro Dirigente Pezone C., teniamo a far chiarezza sugli episodi accaduti domenica nella Gara di Serie C contro Marigliano. Siamo amareggiati e delusi, oltre il danno anche la beffa, e pretendiamo rispetto. Decisioni arbitrali controverse hanno fatto modo di spezzare una rimonta che sembrava impossibile poichè a 5′ dalla fine eravamo sotto di 13 punti”. E’ la nota diffusa dalla Centro Diagnostico Pasteur Parete, franchigia di basket militante nel campionato di Serie C.

“Assurdo e difficile da digerire la svista che ha portato l’arbitro ad annullare un canestro da 3 punti di Palma quando la sirena ancora doveva suonare, fischiando (incredibilmente) in anticipo lo scadere dei 24′ secondi, il tutto accaduto sul +8 ospite che ci avrebbe portato al -5. A questo punto ci chiediamo il senso dell’apparecchio elettronico. La regolarità del canestro confermata a fine gara dall’onestà dello staff di Marigliano (a cui vanno i nostri complimenti per la vittoria). Veramente una scena che fin qui non avevamo mai visto. Nell’overtime viene fischiato un fallo antisportivo al nostro Correggia che definirlo imbarazzante è poco in quanto sul contropiede Mariglianese non era ultimo difensore. (Spiegazione del “fischietto” “Era ultimo uomo”). Il tutto ci lascia perplessi per la continua mancanza di dialogo con i direttori di gara, con il loro atteggiamento, che forse andrebbe rivisto dagli stessi e dagli organi appropriati. Errare è umano.. ma a gran voce chiediamo pubblicamente alla FIP Campania la presenza dei commissari di campo in maniera tale da evitare “sviste” clamorose, e giudicare a fine gara l’operato degli arbitri. A noi fa tanta rabbia scrivere determinate cose, ma ricevere multa per “invasione di campo di un individuo” ci lascia esterrefatti, in quanto totalmente falso! Parete è un campo “caldo” per il sostegno dei nostri tifosi e per nient’altro! L’unica persona entrata 20 minuti dopo il fischio finale, è stato il nostro Presidente andato a sedersi in panchina dove era ancora presente lo staff tecnico. Non è nella nostra etica morale e sportiva permettere a qualcuno di invadere il campo a gara in corso o finita, poiché dirigenti, addetti e transenne ne impediscono la cosa. Ci fa rabbia non poter dimostrare con riprese video quanto abbiamo scritto, errore nostro. Con passione e sacrificio abbiamo costruito il tutto, vivere episodi e atteggiamenti di questo calibro non ci piace, chi deve tutelare determinate cose prendesse la situazione in mano onde evitare sui campi tale oscenità in queste categorie”.

Redazione

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