Capaccio. Palumbo: “Soldi per farmi fuori ma il popolo conosce i traditori”
“Denaro in cambio della mia testa. Capaccio Paestum è stata ferita da un manipolo di traditori che ha pugnalato alle spalle un’intera comunità per interessi esclusivamente personali, offrendo soldi ai consiglieri in cambio della mia testa. E’ una denuncia che faccio alla popolazione ed alla magistratura.Ma siamo forti, e ci rialzeremo perchè abbiamo dalla nostra parte la serenità di chi ha fatto fino in fondo il proprio dovere”. Così l’ormai ex sindaco Franco Palumbo in apertura di conferenza stampa, lunedì pomeriggio, all’interno della Sala Erica, a poche ore di distanza dalle dimissioni dei nove consiglieri che di fatto hanno sancito la caduta dell’Amministrazione.
“Il 50% di voi mi ha eletto con un obiettivo ben preciso, il rinnovamento. – ha proseguito Palumbo, dinanzi a una sala gremita – Oggi posso dire di esserci riuscito solo a metà. Diciotto mesi sono pochi, troppo pochi per raggiungere i traguardi che mi ero prefissato. La mia serenità deriva dalla consapevolezza che chi ha tradito non reca con sé nessuna motivazione politica. La mia unica colpa è quella di aver alzato un muro tra me e coloro che inseguivano gli interessi, la mia colpa è quella di non essermi piegato a logiche che mai mi sono appartenute. La mia unica colpa è quella di aver eretto un muro, il muro della legalità, a difesa degli interessi generali dei cittadini contro gli interessi personali di qualcun altro. Non mi sono mai piegato a logiche personali che non mi sono mai appartenute. Ciò che resta, oggi, è il male fatto da questi traditoti alla città. Sono amareggiato, ma sereno, perché l’opera di rinnovamento non si ferma qui”.
Quindi, Palumbo è andato oltre: “Voi sapete bene di cosa sto parlando, e sapete anche che la storia politica di ognuno parla per noi! Io so bene quanto mi sono battuto, quanto ostruzionismo ho dovuto combattere, ma so anche bene chi sono i miei detrattori. E lo sapete bene anche voi. Oggi il mio pensiero va alle decine di lavoratori con i contratti in scadenza e alle loro famiglie in apprensione a ridosso delle feste natalizie. Il mio pensiero va a tutti gli sforzi per realizzare la programmazione del 2019, al PUC, al piano scolastico e a molti altri progetti realizzati ed in cantiere che non mancherò di analizzare in un opuscolo di fine mandato”.
Palumbo ha poi aggiunto: “Quella che voglio fare è una denuncia alla popolazione e alla magistratura perché nel nostro paese la giustizia arriva, ma arriva in ritardo. E’ facile santificare i martiri quando ormai è troppo tardi. Ricordatevi che ci sono persone morte per un ideale, pensate a Falcone e Borsellino, che hanno lottato per la legalità pagando con la vita. Almeno a me è andata un pò meglio, io ci ho rimesso solo la poltrona. Non pensate che questa criminalità sia molto diversa, questa è la stessa criminalità che ha fatto pressione su di me e sui miei consiglieri, offrendogli denaro in cambio della mia testa”.
Prima di chiudere la conferenza stampa, Palumbo ha ringraziato “tutti i Consiglieri e gli Assessori che con me hanno creduto in un Capaccio Paestum migliore, a seguire tutti i dipendenti Comunali che hanno dato attuazione agli indirizzi amministrativi”.
Quindi, ha concluso: “Anche questa volta Capaccio Paestum è stata venduta al miglior offerente e mi dispiace, cari concittadini, che il prezzo più alto lo paghiate voi. Voglio però chiudere con un monito: non smettete di credere nel cambiamento, non smettete di scorgere la luce in fondo al tunnel, non smettete di credere nelle persone perbene, fatelo per voi e per il futuro dei vostri figli. Ovviamente, questo è un fermo tecnico solo per eliminare via questa spazzatura dalla politica”.