Caserta. Guarino approda alla FIADEL
“Dopo 10 anni il ritorno alla Fiadel. È ormai già nota la notizia del mio ritorno in Fiadel, ma era doveroso esprimere pubblicamente il mio compiacimento per essere stato accolto a braccia aperte da tutta la Segreteria“. Lo dichiara il neo dirigente provinciale Giovanni Guarino.
“È accaduto tutto in pochissimi giorni e in coincidenza con un periodo molto delicato per i lavoratori del settore di igiene urbana che all’improvviso si sono trovati orfani di un referente sindacale territoriale senza peraltro conoscerne le vere ragioni – afferma Guarino –. Sono stati giorni difficili, nei quali ho assistito inerme, ma fiducioso, ad un vero e proprio atto di disumano sciacallaggio senza precedenti. Si è vociferato di tutto sul mio conto fino ad intaccare la quiete familiare. ‘Espulsione, fine di un’epoca, compagni di merenda’, sono alcuni dei termini utilizzati da alcune figure oscure del sindacato casertano attivo, personaggi lontani dal vero sindacalismo, divenuti ormai impercettibili ai lavoratori perché sommersi dalle innumerevoli critiche e figuracce di ogni genere compiute quasi quotidianamente“.
“Torno laddove avevo iniziato a muovere i primi passi da sindacalista, dove gli interessi dei lavoratori vengono prima di ogni altra cosa, dove ancora oggi, a distanza di dieci anni, ho ritrovato persone pronte ad abbracciarmi, incoraggiarmi a sorreggermi, nonostante non avessi mai avuto prima l’occasione di incontrali. Ritengo di aver fatto la scelta giusta nel momento giusto, sono soddisfatto ed impaziente di proseguire il percorso interrotto 10 anni fa, con l’unica differenza di avere un bagaglio di esperienza maggiore, e consapevole del fatto che al mio fianco ci saranno persone leali, corrette e competenti – conclude il sindacalista –. Ringrazio i Segretari Francesco Garofalo e Vittorio D’Albero per avermi concesso la possibilità di continuare ad esercitare l’attività sindacale nelle fila della Fiadel, non però esimermi dal ringraziare anche il Dirigente Sindacale Antonio Roccolano il primo a credere in questa operazione“.