Da Albiol a Fabian, la colonia spagnola del Napoli
Nell’estate del 2013, l’arrivo del tecnico Rafael Benitez, da tutti conosciuto come Rafa, rappresentò una vera e propria rivoluzione nel seno della SSC Napoli. Un allenatore dal profilo internazionale, che aveva vinto campionati in Spagna con il Valencia e una Champions League storica con il Liverpool, si sedeva sulla panchina lasciata da Walter Mazzarri. In pochi avrebbero immaginato che grazie a lui la dimensione del club partenopeo sarebbe aumentata esponenzialmente, e non solo per i giocatori che riuscì a portare a Castelvolturno grazie al suo appeal e al suo curriculum. Tuttavia, il filo rosso che collega la squadra di Benitez a quella attuale allenata da Carlo Ancelotti è la presenza di una serie di calciatori spagnoli che sono ormai imprescindibili nell’economia del Napoli. Con il tecnico adesso in forza al Newcastle arrivarono Raul Albiol, José Maria Callejón e José Manuel Reina. I primi due, provenienti dal Real Madrid, fanno ancora oggi parte dell’organico azzurro e sono due insostituibili nell’undici di Ancelotti.
Quest’anno, che vede il Napoli lottare in campionato dietro una Juventus imprendibile e assoluta favorita al titolo italiano secondo le scommesse online, gli azzurri stanno dimostrando di aver fatto un ulteriore passo avanti verso una crescita mentale, soprattutto grazie al tecnico emiliano. Ancelotti, per il quale parlano il curriculum e l’esperienza ad altissimi livelli, ha deciso di fare di Albiol e Callejón due pilastri del suo Napoli, ma ha puntato moltissimo anche su un altro spagnolo, Fabián Ruiz, acquistato quest’estate dal presidente Aurelio De Laurentiis per la somma di 30 milioni di euro. Proveniente dal Real Betis, squadra nella quale è cresciuto fin da piccolo, il centrocampista spagnolo si è fatto pian piano spazio nell’undici titolare azzurro grazie alla sua tecnica e alla sua duttilità tattica. Capace di giocare sia largo a sinistra in un 4-4-2 sia tra le linee o in mezzo al campo, Ruiz ha aumentato notevolmente il tasso tecnico del centrocampo azzurro e si è fatto notare anche per un buon contributo in zona goal, come dimostrano le tre reti segnate nelle ultime tre trasferte di campionato. Dopo un inizio stentato per via di un infortunio, il classe ’96 è adesso un titolarissimo di Ancelotti, che lo ha da sempre difeso e apprezzato.
Se andiamo a dare uno sguardo alle statistiche del Napoli, notiamo come sia Albiol sia Callejón siano tra i più utilizzati, avendo disputato rispettivamente 1395 e 1357 minuti, mentre Fabian ne ha giocati 879. L’importanza dei primi due, fedelissimi della maglia azzurra dal rendimento continuo, è ormai una costante e il Napoli ha trovato negli ex Real Madrid due soldati affidabili. Ruiz, invece, è appena arrivato ma sembra sentirsi totalmente a suo agio nel contesto napoletano, soprattutto per il calcio praticato da Ancelotti, nel quale può esaltare le sue qualità di palleggiatore ma anche di corazziere, dato il suo fisico imponente, come dimostrò la sua entrata trionfale nella rimonta sotto il diluvio di Genova.
Il Napoli che diverte, continua ad avere un marcato accento spagnolo.