FCA Melfi, la preoccupazione dell’UGL

L’andamento di mercato e la situazione tecnico produttivo organizzativa, ha indotto ancora la Direzione Aziendale dell’Fca Melfi nel comunicare  all’Esecutivo di Stabilimento, lo stop produttivo per tutti i dipendenti di ulteriori turni di lavoro riguardante il mese di Gennaio 2019”. E’ quanto fanno sapere in una nota, il segretario provinciale dell’Uglm di Potenza, Giuseppe Palumbo unitamente alla segretaria Ugl della federazione lucana, Florence Costanzo (in foto a sx).

La fermata e conseguentemente il non lavoro per gli addetti del sito automobilistico lucano, vedrà come copertura l’applicazione del contratto di solidarietà, integrazione salariale per tutti i dipendenti che incroceranno le braccia: dalle ore 6.00 del 2 gennaio alle ore 6.00 del 3 gennaio (copertura con Par); dalle ore 6.00 del 3 gennaio alle ore 6.00 del 8 gennaio; dalle ore 14.00 del 12 gennaio alle ore 14.00 del 14 gennaio (compreso il turno centrale del 12 e del 14 gennaio); dalle ore 6.00 del 19 gennaio alle ore 6.00 del 22 gennaio; dalle ore 6.00 del 26 gennaio alle ore 6.00 del 28 gennaio.

Oggi – aggiungono Costanzo e Palumbo – l’Ugl ritiene che lo stabilimento lucano non sia assolutamente a rischio essendoci un progetto di rilancio a garanzia della produzione e dei livelli occupazionali, priorità per noi sindacato fondamentali in un momento così difficile. Per il futuro del sito di Melfi, compreso il comparto dell’indotto collegato, siamo fiduciosi nella politica di rilancio del Lingotto: non abbiamo timori poiché a Melfi sono stati ufficialmente dichiarati e programmati investimenti sullo stabilimento per miliardi di euro collegati e proiettati alla creazione ed al relativo incremento occupazionale. Melfi avrà di nuovo una seconda linea di produzione in funzione, dopo l’uscita di scena della storica Fiat Punto. E sarà quella di un’altra auto di gamma superiore, la Jeep Compass, campione di vendite del gruppo Fca. Grazie alla produzione dei nuovi modelli, per i lavoratori dello stabilimento di Melfi finirà il periodo d’incertezza, si aprirà una nuova stagione nella consapevolezza di essere di fronte ad un mercato invaso dai modelli giapponesi e che certamente ha devastando le nostre quote di mercato Fca. Quel che distingue il distretto dell’automotive melfitano dai concorrenti è proprio la capacità di mettere in circolo le conoscenze per migliorare la qualità dei prodotti e rimanere competitivi, sui mercati. Ci rivedremo con la Direzione Aziendale a fine di gennaio p.v. per analizzare la scadenza del CDS. Siamo ottimisti poiché – terminano i segretari Ugl –, con l’arrivo futuro della Jeep Compass la produzione incrementerà con gli altri modelli già prodotti a Melfi di cui, la Jeep Renegade e la 500x”.

Redazione

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