Fondi integrazione migranti tra Napoli e Salerno, Falcone: “De Luca senza vergogna! Si impegni a trattenere i giovani italiani”
“Apprendo dalle testate giornalistiche che la giunta regionale della Campania ha deliberato, con pubblicazione sul Burc del 3 dicembre, di chiedere al Ministero dell’Interno un finanziamento di almeno 10 milioni di euro ‘per il rafforzamento dei sistemi di prima accoglienza delle città di Napoli e Salerno oggetto di sbarco di migranti e per il rafforzamento dei sistemi di integrazione e presa in carico dei migranti in quelle aree interne che presentino piani di sviluppo economico basati sull’inclusione socio-lavorativa dei migranti’. Senza vergogna, De Luca smaschera se stesso: da ‘sinistro’ ortodosso chiede ancora milioni di euro per rafforzare i sistemi di prima accoglienza a Napoli e Salerno e quelli di integrazione e presa in carico dei migranti nelle aree interne che avanzino progetti di inclusione socio-lavorativa”. E’ quanto dichiara il coordinatore provinciale Lega Salerno Mariano Falcone.
“De Luca non ha vergogna nel chiedere finanziamenti necessari per foraggiare il modello alla base dell’invasione extracomunitaria a cui il suo partito ha sottoposto la comunità italiana e che quest’ultima, alla prima occasione, ha sonoramente bocciato; non ha vergogna nel proporre il rafforzamento dei centri di prima accoglienza di Salerno, calpestando nuovamente la città: già con Renzi segretario del Pd-Capo del Governo e con Minninti Ministro dell’Interno non esitò a barattare questo porto sull’altare dell’accoglienza indiscriminata di decine di migliaia di migranti per instaurare equilibri interni a quel partito nel delicato un momento di indicazione delle candidature per le elezioni politiche; non ha vergogna nel porre come presupposto della delibera di giunta i porti di sbarco Napoli e Salerno quando, nel 2018, le politiche del Ministro Salvini hanno azzerato gli sbarchi in queste due città, diminuendo dell’80% quelli complessivi in Italia; non ha vergogna nel proporre un’azione politica decontestualizzata e sostanzialmente contraria ai principi su cui invece si basa il Decreto Sicurezza, oggi legge dello Stato che limita enormemente le concessioni dei permessi di soggiorno, stanziando di contro 3.5 milioni per le espulsioni; non ha vergogna di chiedere milioni di euro per integrazione e percorsi formativi per i migranti invece che impegnarsi per trovare soluzioni abitative e lavorative per l’esercito di salernitani, napoletani e campani che le scellerate, inconcludenti e fallimentari politiche sue e del suo partito hanno determinato negli anni di governo della Nazione e della Regione. Ricordiamo a De Luca una cosa che tutte le famiglie, dolorosamente, sanno: dall’anno 2000 dal sud sono partiti 200mila laureati (fonte Sole24-Ore). Gli promettiamo allora che non riuscirà nel suo progetto, ed in quello della sinistra che lo esprime, di sostituzione etnica con i migranti. De Luca e il suo partito non hanno capito nulla: hanno perso le politiche, perderanno le Europee e lui sarà sonoramente mandato a casa alle prossime Regionali. Prima gli Italiani, prima i Campani”.