La Normale non aprirà a Napoli, Verdi: “Ennesimo atto ostile della Lega verso Mezzogiorno”
“La mancata apertura della Normale a Napoli non è altro che l’ennesimo atto ostile della Lega nei confronti di Napoli e del Mezzogiorno”. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, stigmatizza l’atteggiamento dei politici leghisti, fermi oppositori dell’apertura della prestigiosa scuola pisana a Napoli.
“L’emendamento presentato nella legge di Bilancio in seguito alle proteste del sindaco di Pisa rappresentano alla perfezione la vera anima della Lega. Il cambio di nome non è coinciso con un cambio di atteggiamento. I leghisti continuano ad essere dichiaratamente antimeridionali. L’apertura della Normale a Napoli, in un Paese normale, sarebbe salutata con soddisfazione da tutte le forze politiche. Qui, invece, si prosegue con atteggiamenti ostili tra aree diverse che producono effetti esclusivamente negativi”.
“La nuova Scuola Meridionale promessa del ministro Bonisoli non è altro che un contentino – afferma Borrelli –. I 50 milioni di euro che saranno destinati alla creazione del nuovo istituto sono nulla in confronto al Know How e al prestigio che la Normale avrebbe portato a Napoli”.
“Non possiamo che prendere atto dell’ennesimo schiaffo al Mezzogiorno e sperare che le grandi professionalità dell’Università “Federico II” di Napoli colmino, nel giro di qualche anno, il gap che la Lega ha deciso di infliggere a Napoli e al Mezzogiorno”, conclude Borrelli.