Morto all’Ospedale di Aversa, Borrelli: “Interrogazione se nosocomio Moscati rispetti gestione Rete IMA”
“Ci è arrivata purtroppo la segnalazione del decesso del giovane trentunenne L.R., nato nel 1987 in Cile e residente nel comune di San Tammaro, giunto all’ospedale di Aversa nella notte di venerdì in Emodinamica dove è stato operato d’urgenza in seguito a una diagnosi di miocardite. Il giovane è morto in reparto alle 12.00 poche ore dopo l’intervento”. Lo ha reso noto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità.
“Una morte che segue di pochi giorni quella di M.D.P. 74enne ricoverata lo scorso 10 novembre al Pronto soccorso dello stesso ospedale con un infarto in atto e deceduta anch’essa due ore dopo l’intervento – prosegue il consigliere dei Verdi -. Già in occasione di questo secondo tragico episodio ho presentato un’interrogazione a risposta scritta per conoscere se l’ospedale Moscati di Aversa rispetti a pieno le norme previste dal protocollo operativo per la gestione della Rete IMA e per sapere se il personale medico e infermieristico previsto da protocollo fosse presente in quel momento. A maggior ragione, in seguito alla morte del giovane, ribadisco la richiesta urgente di informazioni per verificare se in quella struttura vi sia personale numericamente adeguato alle emergenze che ricordo essere di almeno due cardiologi interventisti per ciascuna sala operatoria. Non vorrei che logiche sbagliate abbiano creato problemi nella gestione di un reparto che svolge un ruolo delicatissimo in tema di emergenza e che non può essere ‘inquinato’ da vecchie logiche di gestione del potere all’interno della sanità pubblica ”