Napoli. Malerba: “Cesaro rappresenta partito che ha sostenuto secessione e introdotto autonomia differenziata”
“Le parole, inconsistenti nel merito e palesemente strumentali, di Armando Cesaro nell’aula del Consiglio regionale su un presunto disinteresse del nostro Governo e della nostra forza politica verso il Sud, sono screditate dalla storia politica del partito che rappresenta. Alleato della Lega dai tempi in cui aveva il nome era Lega Nord, pur avendo avuto, in un passato che per fortuna non si ripeterà mai più, una importante rappresentanza nelle regioni del meridione, Forza Italia ha sempre sostenuto l’iter verso l’autonomia delle regioni del Nord. Cersaro dimentica che è stato proprio il suo partito a votare la modifica costituzionale che introduce l’autonomia differenziata, il cui principale effetto è che le regioni più povere restino tali. Ben venga la richiesta di una seduta monotematica del capogruppo in consiglio regionale di un partito di ipocriti, artefice di leggi pro Berlusconi buone solo ad alimentare fenomeni corruttivi e a tutela dei grandi evasori e delle peggiori lobby della nostra storia. Gli dimostreremo con fatti e provvedimenti l’immane lavoro del Movimento 5 Stelle ad ogni livello istituzionale per dare finalmente dignità alla Campania e a tutte le regioni del Sud”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale M5S e membro della Commissione Bilancio Tommaso Malerba, intervenuto nell’aula del Consiglio in risposta agli attacchi del capogruppo Fi.
“Il Parlamento oggi è composto per tre-quarti da deputati e senatori del Sud. La nostra forza politica in Campania – ricorda Malerba – è la più rappresentativa. Gran parte degli atti prodotti dai nostri parlamentare campani va nella direzione della tutela e dello sviluppo dei territori del Sud. A cui, come mai prima di oggi, garantiremo equità dei servizi e livelli minimi essenziali. La nostra presenza è l’unico argine a una secessione che rischia di creare disparità economica e sociale. Aspettiamo Cesaro in aula per rispolverare assieme nefandezze e ipocrisie del partito che degnamente rappresenta in Consiglio regionale”.