Napoli. Party in ospedale, l’ex primario Pignatelli si ritira
Colpo di scena. L’ex primario Francesco Pignatelli protagonista prima dell’estate dello scandalo del reparto chiuso per un party si ritira prima della seconda sentenza davanti al Giudice del Lavoro. In primo grado era stato condannato e sospeso per la durata di 6 mesi dal servizio al termine del procedimento disciplinare a suo carico promosso dalla Asl Napoli 1.
Pignatelli era stato revocato dal suo incarico di direttore UOC da parte di Mario Forlenza direttore Generale dell’asl Napoli 1 dopo la denuncia del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
Pignatelli davanti al secondo grado, denominato Reclamo, ha chiesto prima un rinvio non concesso dai tre giudici del lavoro a fronte dell’opposizione dell’avvocato Olga Porta che difendeva l’Asl, e quindi ha rinunciato agli atti di giudizio, Il collegio giudicante ha dichiarato l’estinzione del giudizio e ha condannato Pignatelli anche alle spese del giudizio.
“Anche Pignatelli si è reso conto di quello che ha fatto e ha capito – dichiara Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi – che non avrebbe vinto neanche il suo reclamo, una sorta di appello, davanti al Giudice del Lavoro. Questa situazione lo potrebbe portare al licenziamento, dopo la sospensione già avuta dal collegio della Asl che lo ha sospeso dal lavoro senza retribuzione per 6 mesi. Questa ennesima sconfitta di fatto ha dato piena legittimità al provvedimento di revoca del Direttore Generale per i gravi fatti commessi nella notte del 6 e 7 luglio. Chi sbaglia paga e non la fa più franca, ora finalmente sta passando questa linea che deve essere di monito a chi vuole continuare con delle “furbate” nella pubblica amministrazione che ledono il lavoro di tante altre persone”.