Qualità della vita 2018, Magliocca: “Caserta guadagna 9 posizioni”
Il quotidiano economico di Viale dell’Astronomia ha pubblicato l’annuale classifica sulla “Qualità della vita” nelle province italiane, utilizzando 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
La Provincia di Caserta, guidata dal 12 ottobre 2017 da Giorgio Magliocca, sindaco di Pignataro Maggiore, ha recuperato ben 9 posizioni lasciandosi alle spalle il triste primato di maglia nera.
«È passato esattamente un anno da quando per la prima volta ho avuto l’onore di indossare la fascia azzurra e rammento ancora la sensazione di frustrazione nel vedere la nostra provincia ultima nella classifica stilata da “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita», ha commentato Giorgio Magliocca.
«Oggi, a distanza di dodici mesi, Caserta non è più ultima perché abbiamo guadagnato nove posizioni: da 110 a 101. Sono ancora poche, sono tante o forse abbastanza, sinceramente non lo so, ma rappresentano a mio avviso un primo e significativo risultato positivo che ci dice che il lavoro, il non rimanere con le mani in mano, viene non solo premiato ma è il carburante per dare sempre di più e meglio.
In particolare vorrei sottolineare i progressi che abbiamo fatto in quattro aree strategiche: per l’ambiente, il balzo in avanti è stato influenzato dalla qualità delle nostre acque marine e, a tal proposito, è sufficiente ricordare che dal giorno successivo al mio insediamento abbiamo effettuato controlli a tappeto sui depuratori comunali e privati, comminando circa 70 multe per sanzionare diverse irregolarità. Così come sono orgoglioso degli sforzi fatti per mettere a norma tutti gli edifici scolastici della provincia e garantire agli studenti e al personale della scuola condizioni di sicurezza e tranquillità. In un solo anno, infatti, siamo passati da un decreto di chiusura delle sedi scolastiche provinciali a una situazione di assoluta normalità e legalità.
Così come, nonostante le ristrettezze del bilancio, abbiamo profuso uno sforzo enorme per intervenire su più di ottanta tratti della rete viaria provinciale. Il tema delle infrastrutture o meglio della manutenzione delle strade è stata una priorità di questo primo anno. Avevamo strade groviera che hanno recuperato le condizioni di sicurezza e viabilità minime.
Infine, sono certo che questo salto in avanti, che non ci accontenta, anzi ci impone di far di più, sia dipeso anche dalla gestione dei rifiuti urbani che, proprio a fine estate, ha dato prova dell’importanza della programmazione. Quando il termovalorizzatore di Acerra si è dovuto fermare per l’inderogabile manutenzione e molti comuni sono andati in affanno nella raccolta dei rifiuti in strada, abbiamo garantito a tutti i Comuni della provincia di poter conferire senza alcun ritardo».