Roma. Global Compact, CasaPound in piazza: “Non basta rinvio, serve no immigrazione”
Manifestazione di CasaPound sotto il Parlamento per dire ‘no’ al Global Compact. Sotto lo striscione “Alcuni italiani non si arrendano”, i militanti di Cpi, guidati dal segretario nazionale Simone Di Stefano, in piazza Montecitorio hanno chiesto al governo Lega-M5S di prendere una decisione netta, che tuteli i cittadini.
“Il Global Compact metterebbe al primo posto gli immigrati. Altro che ‘prima gli italiani’ – ha spiegato Di Stefano -. Serve un no che metta al riparo il Paese da questo patto scellerato, globalista, immigrazionista, di ispirazione sorosiana. Il rinvio del governo non è sufficiente. L’Italia deve opporsi chiaramente a un Patto Onu che spalancherà nel futuro le porte ad una immigrazione incontrollata“.
D’altra parte, ha aggiunto il segretario di Cpi, “i cittadini italiani non vogliono altri immigrati. Lo dicono i sondaggi, lo dimostrano i fatti. L’Italia ha già una serie di problemi gravi sul fronte della crisi economica, della disoccupazione, della denatalità, che non può permettersi ulteriori flussi migratori“.