Salerno. Studentesse aggredite da militanti forzanovisti, SR – GC: “Totale indifferenza del Liceo”
Il Collettivo Studenti Ribelli e i Giovani Comunisti di Salerno sono vicini ad Anna e Roberta, vittime dello squadrismo e dell’Indifferenza dell’istituzione scolastica.
“Non ci sorprende che in questo periodo di sdoganamento del fascismo, del razzismo e del sessismo atti del genere avvengano alla luce del giorno. Non ci sorprende che – prosegue la nota – personaggi violenti, intolleranti e misogini abbiano rialzato la testa: propongono un’alternativa facile alla rabbia delle persone, un’idea subdola di mistificazione della realtà che invece di far individuare i veri problemi del paese all’opinione pubblica (la distruzione dello stato sociale, la privatizzazione dello stato e delle risorse, la criminalità organizzata) punta alla criminalizzazione dei più poveri, degli indifesi, dei diversi : essi sono un facile capro espiatorio“.
“Ripetiamo che questo non ci stupisce. Il dato che però ci fa terrore è la totale indifferenza dell’istituzione scolastica e della dirigenza dell’Alfano I alla notizia dell’aggressione – sottolineano i due collettivi –. Ma la scuola non dovrebbe insegnare i valori della costituzione, fondamento della Repubblica italiana? E l’antifascismo non rientra tra questi? Anche se legalmente la scuola non fosse interessata dall’episodio, ha spinto le ragazze a sporgere denuncia? Che cittadini si pensa di formare se si incita al non esprimere il proprio parere verso un messaggio palesemente razzista?“.
“Abbiamo in virtù di queste considerazioni due richieste: che la dirigenza e il corpo docenti dell’Alfano I esprimano quantomeno solidarietà alle due ragazze aggredite che si impegnino affinché vi sia una lettura collettiva nelle classi degli articoli fondamentali della Costituzione e le disposizioni finali sulla vietata ricostruzione del partito fascista; La creazione di un coordinamento antifascista studentesco salernitano che unisca tutti i movimenti, i partiti, i sindacati e le associazioni studentesche, sia delle scuole superiori che universitarie in una piattaforma di cooperazione per l’attuazione di un’antifascismo militante e non solo teorico“.