Sant’Arpino. Studi grotte tufacee, sinergia Comune – Dipartimento Ingegneria UniVanvitelli
Un patto di collaborazione scientifica è stato approvato con delibera di giunta fra il comune di Sant’Arpino ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, nella persona del Direttore Prof. Furio Cascetta.
“Il Comune si impegna a garantire l’accesso alle grotte scavate nel sottosuolo comunale, per attività inerenti la didattica e la ricerca ed il dipartimento di Ingegneria si impegna a trasferire al Comune le risultanze di studi effettuati sulle grotte tufacee definite ipogei“. E’ quanto fa sapere in una nota Giuseppe Dell’Aversana, sindaco di Sant’Arpino.
“La maggior parte delle grotte cavate nel tufo a circa 15 metri di profondità versano in condizioni di instabilità e richiedono intervento di bonifica. Le grotte, che prima rappresentavano una risorsa per il loro uso all’interno dei palazzi a corte, adesso rappresentano un problema. Con questo patto il Dipartimento di Ingegneria si impegna nella predisposizione di piani di intervento per i quali il Comune provvederà a chiedere finanziamenti alla Regione. Il Dipartimento fornirà il supporto scientifico mettendo a disposizione (a costo zero per le casse comunali) le risorse umane e strumentali. Responsabile scientifico per l’Università sarà la Prof.ssa Daniela Ruberti, professore associato presso la Facoltà di scienze Ambientali, membro dell’IAS (International Association of sedimentologists) studiosa di fama europea nel settore degli ipogei di natura antropica distribuiti sotto il tessuto urbano. conoscenza del sottosuolo consente di monitorare lo stato delle cavità, di individuare le condizioni di pericolo, di predisporre interventi di mitigazione del rischio, di recupero degli ipogei. La Legge Regionale n.28 del 2018, recante “Misure per l’attuazione degli obiettivi fissati dal DEFR 2018-2020” indica le procedure per il censimento, il monitoraggio e la messa in sicurezza delle cavità sotterranee presenti nelle aree urbanizzate da parte delle amministrazioni comunali“.
“In qualità di amministratori comunali ci siamo attivati con il Dipartimento di Ingegneria della S.U.N. che dispone di elevata competenza scientifica per la caratterizzazione degli ipogei in ambito urbano ed ha fra i propri compiti il trasferimento dell’innovazione tecnologica al sistema economico-sociale, attraverso forme di collaborazione con istituzioni pubbliche. Al fine di porre in essere una attività di monitoraggio per prevenire eventuali dissesti delle nostre grotte tufacee in giunta abbiamo approvato in questi giorni, lo schema di accordo di collaborazione scientifica per garantire il reciproco supporto in progetti che si andranno ad realizzare, congiuntamente e riconducibili alle misure di cui alla legge regionale 28/2018“.